Negli Usa l’epidemia d’aviaria starebbe causando milioni di morti tra polli e tacchini; si tratta di una vera strage, secondo quanto riportato dai media locali. Alcuni funzionari statunitensi avrebbero, infatti, fornito numeri (in merito alla vittime) che descrivono una situazione assolutamente drammatica.
Sono milioni le vittime, tra polli e tacchini, causati da una forte epidemia d’aviaria che sta colpendo i volatili da cortile negli Usa. Secondo i numeri riportati da alcuni funzionari statunitensi, la situazione appare piuttosto preoccupante e alcuni allevamenti sarebbero stati letteralmente decimati.
Anche se i polli e i tacchini risultano i più colpiti, il virus avrebbero attaccato anche altri volatili da cortile; l’epidemia, che si è diffusa dallo scorso febbraio, avrebbe costretto anche a misure drastiche e cautelari persino gli zoo.
I volatili colpiti dall’aviaria
Sarebbero milioni i volatili da cortile colpiti dall’influenza aviaria negli Stati Uniti. Secondo quanto riportano i media locali, alcuni funzionari statunitensi hanno parlato di quasi 24 milioni di uccelli morti dopo aver contratto il virus; si tratta soprattutto di polli e tacchini, ma anche altre specie risultano colpite dall’epidemia che si è diffusa negli Usa dallo scorso febbraio 2022.
Da quando il ceppo di aviaria è stato indentificato, anche gli zoo statunitensi hanno fatto ricorso a misure d’emergenza; come riporta il Guardian, infatti, tante strutture, per sicurezza, hanno chiuso (si spera solo temporaneamente) le mostre di voliere e hanno allontanato gli uccelli dal pubblico. Nella maggior parte degli zoo, dal Colorado al Maryland, diverse specie di uccelli, tra cui anche struzzi e pinguini, sono state traferite all’interno. Per i volatili l’influenza aviaria è una delle principali cause di decesso; anche se in alcune circostanze si sono registrate altre cause altrettanto gravi, come ad esempio il caldo anomalo dovuto all’emergenza climatica.
I numeri della strage di volatili
Anche se il virus non rappresenta un grave pericolo per l’uomo sono diverse le misure adottate per evitare contatti tra gli uccelli potenzialmente infetti e le persone. Tuttavia, a preoccupare maggiormente in questo momento è la strage che si sta verificando tra le specie di uccelli più colpite; si tratta soprattutto di polli e tacchini e come riferisce il Dipartimento dell’Agricoltura degli Usa (USDA) la stima si aggirerebbe intorno a 24 milioni di vittime; da quando lo scorso febbraio è stato confermato il virus in uno stormo di tacchini in Indiana.
Come riferiscono ancora i media locali, in Iowa, dove si producono più uova, sarebbero morte più di 11 milioni galline ovaiole. Inoltre, come ha detto alla Cnn Chloe Carson, direttrice delle comunicazioni del dipartimento agricolo dell’Iowa: “Finché ci saranno migrazioni di uccelli c’è il rischio che la malattia continui a essere introdotta in quelli domestici“.
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