Chiusi nelle gabbie, mentre fuori i bombardamenti distruggevano ogni cosa. Così sono morti i cani nel canile di Brodyanka, in Ucraina; a ritrovarli due volontari che hanno girato un video straziante tra le lacrime e il silenzio assordante che quella strage ha portato con sé.
Sono rimasti per oltre un mese senza cibo e senza acqua, chiusi nelle loro gabbie senza la possibilità di scappare i cani del canile di Brodyanka in Ucraina. Nessuno che si potesse prendere cura di loro nella città assediata dai russi; abbandonati ad un destino che si trovano a condividere con le centinaia di civili ucraini innocenti di cui in queste ore continuano a giungere le immagini dei corpi straziati.
Un vero e proprio inferno quello trovato dai volontari arrivati, appena possibile, a soccorrere i cani. Tra i lamenti e i guaiti stanchi e disperati, centinaia di corpi senza vita.
La guerra, che ha colpito dal 24 febbraio scorso l’Est dell’Europa, continua a fare le sue vittime in maniera spietata, crudele e terribilmente ingiustificabile. Oltre le centinaia di persone innocenti che periscono sotto i bombardamenti e gli attacchi armati, anche diversi animali si trovano vittime di questa tragedia. I cani del canile di Borodyankai si aggiungono a questa straziante lista; rimasti per oltre un mese senza né cibo né acqua, sono centinaia gli animali morti di stenti chiusi all’interno delle gabbie nelle quali erano custoditi, ma che si sono trasformate in trappole mortali.
Nato come un luogo in cui tanti cani potevano trovare accoglienza e la possibilità di trovare una famiglia, il canile di Borodyankai, in Ucraina, si è trasformato in un cimitero. Due volontari si sono immediatamente recati presso la struttura quando la città è stata liberata dai russi; ma purtroppo il tempo trascorso senza alcun tipo di sostentamento è stato letale per la maggior parte degli animali. Come descrive il filmato registrato dai volontari, la situazione si è presentata tragica sin dai primi istanti.
Tra le lacrime di chi sta girando il video e l’abbaiare disperato dei cani rimasti in vita, già dalla prima gabbia, dei tre cani presenti uno non ce l’ha fatta. Ma si tratta solo dell’inizio della situazione straziante; attraversando il canile, i corpi senza vita sono tanti, decine e poi centinaia fino ad arrivare ad oltre 300. Dei 485 animali presenti nella struttura solo 150 sembrano essere rimasti in vita; ma le loro condizioni sono tutt’altro che buone. Così fanno sapere i volontari che hanno raccontato la situazione su Facebook.
27 tra i cani sopravvissuti necessitano di cure urgenti e come fa sapere un volontario sui social tanti non riescono più a camminare. Tanti sono disidrati e fortemente esauriti e traumatizzati. Una vera strage che non può che confermare la scia di morte e orrore che la guerra si porta dietro.
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