Secondo uno studio, la percentuale dei cani obesi sembra proporzionale ai proprietari che seguono una cattiva alimentazione. Inoltre, come hanno specificato i veterinari, una dieta bilanciata, non solo restituisce la forma fisica al cane, ma può allungare le sue aspettative di vita.
Il proprio stile alimentare potrebbe influire di molto su quello dei propri cani; questo quanto afferma uno studio condotto dall’Università di Copenaghen e rilanciato in Italia da Dog Heroes. La start up che produce cibo per cani a domicilio ha voluto rendere noti alcuni aspetti che permettono di tutelare il benessere degli animali.
La ricerca afferma che nel 35% dei casi, a un cane obeso corrisponde un padrone poco attento all’alimentazione. Di conseguenza, per prendersi cura del proprio quattro zampe, allungando anche le sue aspettative di vita, è necessario curare anche la propria ‘dieta umana‘.
Come curare la forma dei cani
Gli aspetti che influiscono sulla forma fisica dei cani sono molteplici: età, sterilizzazione o scarsa attività fisica; tuttavia, l’alimentazione è sicuramente la prima fonte. Ma c’è di più, una ricerca ha dimostrato che, nel 35% dei casi, ad un cane sovrappeso, corrisponde un proprietario sovrappeso. Lo studio, condotto dall’Università di Copenaghen, ha esaminato 268 cani; i risultati hanno dimostrato che a quasi 4 cani su 10 – tra quelli in sovrappeso – si ‘accoppiasse’ un padrone poco attento alla dieta. Come sottolineano Pierluigi Consoladi e Marco Laganà di Dog Heroes (che ha rilanciato la ricerca in Italia): “Il dato può colpire a una lettura superficiale, ma in realtà è più che confermato dalla nostra esperienza con cani e padroni. 8 padroni su 10 tra quelli che si avvicinano al nostro servizio indicano come motivazione principale la volontà di trovare una dieta sana per il proprio cane“.
Come spiegano ancora gli ideatori della start up che ha studiato un cibo per cani attento al loro benessere: “Si tratta di persone che, di fatto, ‘trasferiscono’ sui loro quattrozampe il proprio stile di vita e le proprie abitudini alimentari, con l’obiettivo di aiutare il proprio cane a vivere meglio e più a lungo. Ma attenzione, la correlazione esiste anche al contrario; ad esempio, il padrone che si tiene in forma sembra dare al proprio cane premi in cibo soltanto a scopo educativo, mentre il padrone in sovrappeso tenderebbe a farlo senza un reale e giustificato motivo“.
Quale soluzione applicare
Preoccuparsi del benessere e della salute dei propri animali è il punto di partenza su cui dovrebbe basarsi ogni proprietario. A fronte di questo è fondamentale sapere che l’obesità è, senza dubbio, un problema molto grave per i cani; una malattia che può condurli persino alla morte. Come spiegano da Dog Heroes, in Italia, stando alle stime della Pet Obesity Task Force, sono il 63% i cani in sovrappeso. A tal proposito, Valerio Guiggi, medico veterinario, spiega: “Il mantenimento di una forma fisica adeguata rappresenta un problema da non sottovalutare, in quanto l’obesità può essere sorgente di problemi ossei e articolari, patologie pancreatiche e patologie epatiche“. Prosegue il medico, fornendo consigli indispensabili: “Una valida soluzione è quella di iniziare ad alimentare il proprio cane con un piano alimentare sano, bilanciato e personalizzato“.
È importante fornire ai cani una dieta casalinga: “Fatta con ingredienti freschi e il giusto apporto di proteine – oltre il 50% – da complementare con carboidrati, grassi, vitamine e sostanze minerali. Questo tipo di alimentazione rappresenta la soluzione migliore per far raggiungere il benessere a lungo termine al proprio cane; permettendo non solo di mantenerlo al suo peso forma ma di ridurre l’insorgere di patologie ed allergie alimentari grazie alla naturalezza degli ingredienti e al processo di cottura poco invasivo. Si tratta, proprio come per gli esseri umani, di una misura che può significativamente allungare la vita dei nostri cani – conclude il Dottor Guiggi – Da uno studio emerge come i cani alimentati con una dieta naturale abbiano un’aspettativa di vita di quasi 3 anni in più rispetto ai cani alimentati con una cibo industriale“.
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