Curiosità

Cibo dal Campidoglio alle colonie feline di Roma

Il Comune di Roma ha deciso di distribuire cibo secco ed umido alle colonie feline riconosciute e collocate nella Capitale. L’idea è quella di aiutare i gatti che sono ospitati nelle varie strutture, con il desiderio di garantire, se non a tutti almeno alla maggior parte, una fonte di sostentamento. Come fa sapere Oipa da un comunicato ufficiale, le colonie feline che hanno intenzione di richiedere il sostentamento da parte del Campidoglio dovranno far pervenire richiesta entro e non oltre il prossimo 4 gennaio 2022.

Le colonie feline

Le colonie feline sono delle vere e proprie aggregazioni non strutturate di animali senza proprietà; i gatti che vivono in strada si trovano spesso in gruppi e talvolta questi gruppi sono gestiti da volontari che se ne prendono cura. Sono associazioni, organizzazioni, gruppi di volontari che decidono di curare gli animali senza proprietario e fare in modo che, in questo caso, i mici ricevano le attenzioni di cui hanno bisogno.

Nonostante l’amore, il tempo, la dedizione e la cura che i volontari sono in grado di dare ai gatti, spesso gli animali non hanno tutto quello di cui hanno bisogno. Le colonie feline possono ospitare anche decine di decine di mici e fare in modo che tutti abbiano un pasto non è sempre facile; da questo presupposto nasce l’iniziativa del Comune di Roma di fornire cibo secco ed umido ai gatti delle colonie riconosciute.

gatto randagiogatto randagio

Il sostegno del Comune di Roma

Come fa sapere l’Organizzazione Internazionale Protezione Animali di Roma la spesa sarà pari a 113.400 euro per tutto il 2022. L’Oipa, inoltre, rende noto che le domande dovranno essere presentate attraverso un apposito modulo; l’elenco dei referenti ammessi al ricevere il mangime sarà reso noto da una determinazione dirigenziale. Rita Corboli, delegata Oipa di Rama spiega: “Data la limitata disponibilità della fornitura, sarà stilato un elenco dei richiedenti secondo l’ordine di presentazione delle domande“.

La quantità di cibo per gatto – prosegue la Corboli – sarà calcolata sulla base delle richieste che arriveranno. Di certo qualche colonia resterà a bocca asciutta ed è per questo che per il prossimo anno chiediamo uno stanziamento maggiore“. Infine, come tiene a precisare ancora l’Organizzazione Internazionale Protezioni Animali, affinché una colonia felina sia riconosciuta è necessario fare domanda all’Asl di appartenenza; quest’ultima, dopo aver svolto il dovuto sopralluogo, potrà autorizzare il riconoscimento e rilasciare l’attestazione di colonia felina riconosciuta.

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Francesca Perrone

Cultura, Ambiente & Pets Messinese trasferita a Roma per gli studi prima in Scienze della Comunicazione Sociale presso l'Università Pontificia Salesiana, con una tesi su "Coco Chanel e la rivoluzione negli abiti femminili", poi per la specializzazione in Media, Comunicazione Digitale e Giornalismo alla Sapienza. Collabora con l'Agenzia ErregiMedia, curando rassegne stampa nel settore dei rally e dell'automobilismo. La sue passioni più grandi sono la scrittura, la moda e la cultura. Responsabile dei blog di VelvetMAG: VelvetPets (www.velvetpets.it) sulle curiosità del mondo animale e di BIOPIANETA (www.biopianeta.it) sui temi della tutela dell'ambiente e della sostenibilità.

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