Il 10 dicembre non rappresenta una data casuale; in questo giorno nel 1948, l’Assemblea delle Nazioni Unite redasse la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Ricorrenza emblematica in cui furono sanciti il rispetto e la dignità di ogni essere umano; con il tempo associazioni e gruppi animalisti hanno iniziato a rivendicare il diritto alla libertà anche per gli animali. Da questa esigenza, sempre più preponderante, nel 1998 l’Associazione animalista britannica Uncaged Campaigns propose di istituire la Giornata per i Diritti degli Animali e farla coincidere con la ricorrenza che celebra i diritti dell’uomo.
L’idea di base era, dunque, che i diritti inalienabili riconosciti agli uomini fossero estesi a tutti gli esseri viventi. La prigionia, la cattura, l’uccisione, la tortura sono tutti strumenti che arrecano sofferenza all’uomo, ma anche agli animali; per questo il desiderio era che anche alle creature si riconoscesse il diritto alla vita nella sua totale dignità.
La Giornata Internazionale per i Diritti degli Animali nasce ufficialmente nel 2007; da allora, ogni anno, si organizzano manifestazioni contro lo sfruttamento degli animali, si presentano petizioni e si propongono leggi che possano garantire l’incolumità di tutte le creature. Anche questo ha portato, ad esempio, al controllo delle condizioni degli allevamenti, ad alcuni divieti o restrizioni sulla pesca o la caccia; inoltre tante associazioni, hanno operato (e continuano ad operare) verso processi di sensibilizzazione che hanno condotto, negli anni, molti stilisti ad abbandonare pelli e pellicce animali, le aziende cosmetiche ad adottare la politica cruelty free, ma soprattutto, sempre più persone ad avere a cuore le cause dei pets.
Ogni specie e ogni creatura meritano rispetto e ad essi devono essere riconosciuti meriti anche nella vita dell’uomo. I cani da salvataggio, gli animali da Pet Therapy, i pets da conforto emotivo ne sono esempi lampanti e tangibili. Alla luce di quanto detto, è dovere di ciascun individuo rispettare tutte le creature e la loro dignità di esseri viventi.
Per fornire alla Giornata Internazionale per i Diritti degli Animali un valore ‘istituzionale’, si ricorda, anche che nel 1987 si depositò all’UNESCO una Dichiarazioni dei diritti degli animali; non si tratta di un documento con valore giuridico, ma riporta una serie di norme etiche dettagliate.
Le 78 associazioni animaliste che, allora, sottoscrissero la Dichiarazione chiedevano, per esempio, la necessità di risparmiare il più possibile le sofferenze agli animali d’allevamento e di tutelare gli habitat naturali. Oggi molti passi sono stati compiuti. Tanti paesi garantiscono la tutela di molte creature con leggi e divieti specifici, ma questo non segna (e non deve segnare) un punto d’arrivo; semmai un ottimo punto di partenza.
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