Dalla Francia arriva una notizia drammatica; 100 gatti sono stati trovati morti all’interno della casa di un pensionato. Il fatto è accaduto a Nizza, nel sud del territorio francese, questo quanto si apprende da Ansa; la notizia, diffusa solo da qualche ora, fa rifermento ad un ritrovamento avvenuto lo scorso 5 dicembre presso un’abitazione. Un centinaio i mici trovati purtroppo senza vita; con loro anche altri venti felini, vivi ma in pessime condizioni di salute.
Secondo quanto si legge sull’agenzia battuta dall’ Ansa, i corpi senza vita dei poveri gatti si trovavano riposti, per la maggior parte, in scatole di plastica o legno sigillate; una vera scena dell’orrore palesatasi dopo il ricovero del pensionato di 81 anni. A riportare i dettagli della vicenda il quotidiano francese Nice-Matin; che riporta anche le reazioni di diverse associazioni animaliste.
Il quotidiano francese avrebbe rivelato che a denunciare la situazione sarebbe stata la nipote del pensionato; pare che al donna abbia dato l’allerta a diverse associazioni per la difesa degli animali, dopo aver fatto la drammatica scoperta. Attorno alla casa dell’anziano e al suo interno si trovavano, inoltre, anche le spoglie di scoiattoli, topi e di un cane; oltre al centinaio di gatti tutti senza vita. Philippe Desjacques, presidente dell’associazione La Tribu du Fourmilier, avrebbe riferito alla France Presse: “Considerando la posizione in cui si trovavano, gran parte dei gatti erano già morti quando sono stati riposti all’interno delle scatole; ma pensiamo che almeno due siano stati rinchiusi vivi“.
La scena descritta si ricopre di dettagli agghiaccianti e drammatici; oltre ai corpi dei gatti senza vita rinchiusi nelle scatole, un altro micio morto si trovava anche sul divano di casa. Nonostante la situazione tragica, i veterinari e i volontari sono riusciti a salvare una ventina di mici trovati ancora vivi all’interno dell’abitazione; i felini salvati avranno bisogno di molte cure, date le loro condizioni pessime. “Purtroppo, di storie così, ce ne sono tutti gli anni“, spiega ancora Philippe Desjacques.
I media locali riferiscono che, con molta probabilità, l’anziano potrebbe soffrire della Sindrome di Noè; nello specifico si tratta di un patologia che porta le persone a raccogliere in casa più animali di quanto siano realmente in grado di ospitare e accudire. A questa patologia è probabile, inoltre, che l’uomo abbia associato anche la Sindrome di Diogene; caratterizzata dall’accumulo ossessivo compulsivo di oggetti. Secondo quando ha concluso il presidente dell’associazione La Tribu du Fourmilier, sembra che le associazioni animaliste siano intenzionate a sporgere denuncia per maltrattamenti.
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