La principessa Charlène di Monaco e la lotta contro i bracconieri

La principessa Charlène di Monaco è da sempre impegnata nelle cause sociali e ambientali; l’infanzia in Africa avrà contribuito ad avvicinare la moglie del principe Alberto agli impegni umanitari, come anche alla salvaguardia degli animali (soprattutto quelli selvatici). Sono diverse le attività in cui la principessa mostra il suo interesse in maniera concreta e tra queste, senza dubbio, il viaggio in Africa per combattere il bracconaggio.

L’impegno attivo della principessa Charlène di Monaco verso la tutela degli animali si esplicita nel suo ruolo di presidente onorario della Born Free Fondution, la fondazione che si occupa di tutte le specie a rischio nel mondo. Proprio per mantenere vivo il suo impegno, lo scorso aprile l’ex nuotatrice e consorte del principe Alberto di Monaco ha deciso di partire per il Sudafrica per seguire da vicino le attività della fondazione.

Charlène di Monaco in Africa per i rinoceronti

La principessa consorte al Principato di Monaco, madre dei gemellini Jacques e Gabriella, ha voluto dare il suo contributo concreto alla lotta contro il bracconaggio. Dall’aprile scorso Charlène di Monaco si trova nel suo paese d’origine, in Sudafrica; lì sta seguendo da vicino le attività della sua fondazione che sta operando nella lotta contro il bracconaggio di rinoceronti. Nonostante l’infezione contratta, che ha costretto la principessa a sottoporsi a diversi interventi, Charlène non ha mai mollato la sua causa.

I rinoceronti sono vittime di bracconaggio intenso in Africa, un chilo delle loro corna viene venduto tra i 60mila e gli 80mila dollari; un’attività, oltre che illecita e violenta, che potrebbe portare all’estinzione di questa specie. Proprio per esprimere il suo impegno, la principessa Charlène di Monaco ha postato, e continua a postare, alcune foto con queste creature, sul suo profilo Instagram ufficiale. Christian Sperka, fotografo professionista che lavora per il Wildlife, ha ritratto la principessa insieme ai rinoceronti; “Grazie per non averci dimenticato“, recita uno dei messaggi che accompagna gli splendidi scatti che denunciano il bracconaggio in Sudafrica.

LEGGI ANCHE: Tiziano Ferro e la sua “missione”: salvare cani adulti

Impostazioni privacy