L’Organizzazione Internazionale per la Protezione Animali ha lanciato un appello importante per la gestione e l’attraversamento in strada delle creature selvatiche. La strage di daini sulle strade di Fregene è, in tal senso, una spinta che ha mosso l’Oipa a richiedere misure più precise ed efficaci. Dopo l’incidente avvenuto nella notte tra l’8 e il 9 settembre scorsi, l’associazione ricorda che esistono dei metodi per rendere le strade più sicure anche per gli animali che le attraversano.
Un auto ha investito a Fregene, nella Città metropolitana di Roma, un daino; ma non si tratta di un caso isolato. Come tiene a specificare l’Oipa la strage di daini è ormai un triste fenomeno che si verifica sulle strade che tagliano foreste o zone boschive; non potendo vietare l’attraversamento degli animali, l’organizzazione ricorda, per esempio, la presenza del Programma europeo Life Strade, che negli anni precedenti ha apportato un grosso contributo alla salvaguardia della biodiversità.
Life Strade è finalizzato alla tutela della biodiversità e della sicurezza; alla luce di questo, il Programma, come fa sapere Oipa in un comunicato ufficiale, ha studiato “un sistema basato su tecnologia radar e infrarossi che, attraverso centraline di segnalazione e messaggi luminosi e sonori, evita il passaggio in strada di animali selvatici e allerti gli automobilisti dell’eventuale pericolo“. Nel 2013 a Rimini è stato avviato un progetto sperimentale per proteggere i caprioli; in otto mesi, non si è verificato alcun investimento di animali selvatici. Il presidente dell’Oipa, Massimo Comparotto osserva: “Le strade possono essere una minaccia alla conservazione della biodiversità. In tutta Europa vengono uccisi dai veicoli ogni anno milioni di uccelli e mammiferi. Inoltre, gli incidenti stradali causati dagli ungulati costituiscono motivo di preoccupazione sia per gli automobilisti, sia per le ricadute economiche legate agli indennizzi che le Amministrazioni pubbliche sono tenuti a pagare“.
L’incidente verificatosi a Fregene nella notte tra l’8 e il 9 settembre è il terzo della stagione e l’ultimo di una lunga serie; sono anche i residenti del luogo a richiedere provvedimenti, poiché lo scontro con le creature selvatiche può essere un pericolo, principalmente per l’animale, ma anche per l’automobilista. Spiega ancora il comunicato di Oipa: “Il Comune di Fiumicino ha intimato ai proprietari di provvedere alla recinzione dei fondi agricoli teatro degli incidenti. Ma ad oggi gli incidenti si ripetono“. Occorre, dunque, trovare soluzioni immediate e concrete, come il Programma Life Strade (di cui vi mostriamo in calce un video di presentazione).
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