I cani salvano altri animali a rischio: tanti programmi per diverse specie

Lavorano instancabilmente, con un fare quasi da stakanovisti; i cani offrono il loro ‘servizio’ in tante situazioni, anche di emergenza estrema ed il loro contributo è fondamentale anche per la salvaguardia di molte specie a rischio. Perlustrano le foreste alla ricerca di trappole nascoste, proteggono le greggi e come rivela anche il WWF, affiancano i loro ranger negli aeroporti per rilevare, grazie al loro potente olfatto, crimini contro la natura. L’Organizzazione Mondiale lancia un appello per proteggere e aiutare tutti i quattro zampe, sottolineando quanto queste creature siano “amiche del mondo” e non solo dell’uomo.

In conseguenza all’espansione del lupo in molte aree d’Italia il WWF ha iniziato a sostenere l’impiego dei Pastori Maremmani Abruzzesi anche in territori dove la pratica di guardiania del bestiame è andata persa; nel 2017 è nata l’intesa tra WWF Italia e Difesattiva, associazione di allevatori della Maremma toscana, per sottolineare che una zootecnia sostenibile e affine alla biodiversità è possibile; tutto grazie alla prevenzione dei danni anche con l’aiuto dei cani da guardiania. Ma sono tanti i programmi in cui i quattro zampe lavorano proprio per proteggere altri animali.

I cani dal fiuto eccezionale

I cani guardiani sono solo una ‘squadra’ tra tutte quelle composte da quattro zampe impiegati nella salvaguardia di altri animali. I Super Sniffer Dogs sono, ad esempio, cani dotati da straordinarie capacità olfattive; questo gli consente di percepire anche piccolissime tracce di prodotti illeciti legati alla fauna selvatica. Cercano nei container, negli aeroporti o anche nei campi e difendono tigri, elefanti, leopardi e tante altre specie minacciate da bracconaggio e traffico illegale.

Impossibile non citare anche i cani di salvataggio che in Australia, ad esempio, dopo gli incendi devastanti hanno trovato i koala dispersi nel Queensland; grazie all’incredibile olfatto, i quattro zampe, riescono a rilevare e segnalare la presenza di animali feriti o in pericolo. Come spiega il WWF: “I cani da rilevamento possono facilmente e controllare oltre 100.000 alberi ogni giorno“. Alla luce di questo l’Organizzazione Mondiale per salvaguardia della natura e degli animali, invita ad aiutare i cani e promuovere i programmi in cui i quattro zampe sono impiegati.

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