Come si formano le conchiglie? Sono i molluschi a costruire il loro esoscheletro

Grandi, minuscole, trasparenti o robuste, le conchiglie costituiscono l’esoscheletro dei molluschi e la loro funzione è fondamentale; esse proteggono, infatti, gli organi interni di vongole, ostriche o lumache marine. Il percorso che porta alla formazione di questi gusci protettivi è affascinante e si serve di una particolare relazione tra biologia e chimica.

Il biologo Francis Horne, esperto nella formazione delle conchiglie, ha spiegato a Scientific American il percorso di formazione di queste straordinarie ‘corazze’. I gusci sono costituiti da tre strati e sono composti principalmente da carbonato di calcio e, in piccola parte, da proteine. Rispetto a molte altre strutture animali, le conchiglie sono formate da cellule viventi; come la pelle umana, il corpo dei molluschi è ricoperto da uno strato di tessuto esterno detto mantello: esso genera i gusci.

La formazione delle conchiglie

Il mantello dei molluschi contiene cellule ‘specializzate’ in grado di formare il guscio servendosi di proteine e minerali. Durante la formazione delle conchiglie le sostanze sono prima rilasciate nello spazio superiore al mantello; poi le proteine costruiscono una specie di ‘impalcatura‘ che costituisce il supporto dove si creerà il guscio. Il carbonato di calcio si lega alle proteine formando due diversi tipi di cristalli: la calcite e l’aragonite.

Ogni strato delle conchiglie è composto da sostanze simili; tuttavia, la disposizione di queste sostanze fornisce ad ogni guscio un aspetto unico. Lo strato esterno, più ruvido e a volte coperto di spine, è composto soprattutto da proteine; lo strato intermedio è il più robusto e lo strato interno, direttamente a contatto con il mantello, è detto madreperla e si presenta completamento diverso dagli altri perché diversa è la sua composizione. Quando l’animale cresce, il guscio cresce insieme a lui grazie allo strato esterno; quest’ultimo si caratterizza per un accrescimento continuo, lungo diversi strati di anelli; infatti, proprio come con gli alberi, il numero degli anelli nella conchiglia rappresenta l’età del mollusco.

LEGGI ANCHE: Farfalla Monarca: specie in grado di migrare anche se allevata in cattività

Impostazioni privacy