News

Lazio, divieto di usare le catene per i cani: previste multe consistenti

Su richiesta dell’OIPA (Organizzazione Internazionale Protezione Animali), la Regione Lazio ha approvato il divieto di usare le catene per legare cani e qualsiasi altro animale da affezione. Modificata, con un emendamento alle disposizioni collegate alla legge di stabilità regionale, la norma regionale (L.Reg 34/1997) sulla Tutela degli animali di affezione e prevenzione del randagismo. A questo punto, anche nel Lazio non sarà più possibile detenere gli animali legati alla catena.

La nuova normativa sul divieto delle catene prevede una sola deroga: in caso di particolari condizioni di salute degli animali. Ad esempio, in seguito ad un’operazione chirurgica potrebbe risultare necessaria per proteggere in primis l’animale; in questo caso è obbligatorio, però, un certificato del veterinario che specifichi diagnosi e durata del trattamento.

La norma che vieta le catene

Rita Corboli, delegata OIPA di Roma, ha commentato: “Finalmente anche la Regione Lazio ha introdotto questo divieto, come già fatto da Campania, Veneto, Puglia, Umbria, Lombardia ed Emilia Romagna. Quella dei cani legati a catena è una pratica crudele; come abbiamo visto nei roghi di questa estate, ha causato la morte di molti animali“. “Le nostre guardie zoofile – spiega ancora Rita Corboli- s’impegneranno affinché il divieto sia rispettato e i trasgressori sanzionati“. Le multe previste per i trasgressori sono fino a 2.500 euro.

La modifica alla norma sulla tutela degli animali è stata votata grazie all’interlocuzione avviata con la delegata regionale Cristiana Avenali e con il consigliere democratico Eugenio Patanè, che ha presentato l’emendamento; questo quanto spiegato da OIPA dal sito ufficiale. Sempre su proposta dell’Organizzazione Internazionale sono arrivate altre previsioni; introdotti: il divieto dei collari a strozzo, l’obbligo di autorizzazione sanitaria per tutti gli allevamenti e il divieto di vendita di cani non iscritti all’anagrafe.

LEGGI ANCHE: Incendi in Italia: strage di animali tra allevamenti e creature selvatiche

Francesca Perrone

Cultura, Ambiente & Pets Messinese trasferita a Roma per gli studi prima in Scienze della Comunicazione Sociale presso l'Università Pontificia Salesiana, con una tesi su "Coco Chanel e la rivoluzione negli abiti femminili", poi per la specializzazione in Media, Comunicazione Digitale e Giornalismo alla Sapienza. Collabora con l'Agenzia ErregiMedia, curando rassegne stampa nel settore dei rally e dell'automobilismo. La sue passioni più grandi sono la scrittura, la moda e la cultura. Responsabile dei blog di VelvetMAG: VelvetPets (www.velvetpets.it) sulle curiosità del mondo animale e di BIOPIANETA (www.biopianeta.it) sui temi della tutela dell'ambiente e della sostenibilità.

Recent Posts

Nato un cucciolo di pantera nebulosa: speranza per una specie in pericolo, ma il futuro è in gabbia

Il 25 febbraio 2023, lo zoo di Nashville ha annunciato con entusiasmo la nascita di…

14 ore ago

Vigili del fuoco compiono un salvataggio straordinario: 80 asini salvati dalla piena dell’Arno

Un’operazione di soccorso senza precedenti ha avuto luogo in Toscana, dove 80 asini sono stati…

15 ore ago

La drammatica odissea degli animali: 15 giorni di sofferenza nei trasporti marittimi ignorati

Negli ultimi anni, il trasporto di animali vivi via mare ha sollevato un crescente dibattito…

21 ore ago

Scandalo in Australia: influencer ruba un cucciolo di vombato e lo mostra sui social per fame di like

Un recente episodio di maleducazione e disprezzo per la fauna selvatica ha scosso l'Australia, suscitando…

1 giorno ago

Lupi in Trentino: un mese tragico con 10 morti e molte domande aperte

Febbraio 2025 si chiude con dati allarmanti per la popolazione di lupi in Trentino, dove…

2 giorni ago

La tragica fine di una tartaruga: il video che ci mette di fronte alle nostre responsabilità

L'inquinamento da plastica rappresenta una delle sfide più gravi per la salute dei nostri oceani…

2 giorni ago