Come fanno i gechi a restare “incollati” ai muri? Non dipende solo dalle zampe

Tra le abilità dei gechi quella che sicuramente non passa inosservata è la straordinaria capacità di restare attaccati ai muri, spesso anche a testa in giù. Questi formidabili rettili, infatti, sono in grado di arrampicarsi su qualsiasi materiale, persino su superfici lisce come il vetro. Ma per chi pensasse che le zampe del geco siano dotate di particolari ventose (come ad esempio quelle dei polpi), potrebbe rimanere alquanto deluso.

A consentire ai gechi di rimanere a teste in giù è la presenza di una serie di lamelle molto sottili che si trovano sotto le loro dita; queste permettono alla zampa dell’animale di restare aderita alla superficie, di qualunque entità essa sia, sfruttando le forze d’attrazione. Ed è questo che consente ai rettili di rimanere incollati anche da diverse inclinazioni, senza mai scivolare.

Le incredibile abilità dei gechi

A garantire la stabilità dei gechi è una caratteristica particolare presente nelle loro dita; quest’ultima permette, inoltre, ad ogni zampa di staccarsi dalla superficie in brevissimo tempo e tornare immediatamente a correre. Ciascuno di questi affascinanti rettili è dotato di quattro zampe; ognuna di esse termina con una specie di manina fatta da cinque dita. Ed è sotto ad ogni dito che si trova un sistema di estroflessioni sottilissime (le lamelle) e molto flessibili, che si adattano ad ogni superfice percorsa dai gechi. Il particolare sistema di adesione deve avere anche una forma di controllo della forza; in modo che all’occorrenza la zampa si possa sollevare rapidamente. Il movimento prevede il sollevamento iniziale degli apici delle dita, che costituiscono le zone maggiormente adesive. Se l’animale dovesse perdere l’equilibrio, gli apici vengono riportati immediatamente a contatto con la superficie in modo da evitare la caduta e permettere al geco di rimanere “incollato”.

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