Essere lenti come le lumache è un’espressione che si usa spesso per indicare chi procede con una calma imperturbabile lungo il proprio cammino. A dispetto di molti altri modi di dire, però, in questo caso pare che la diceria sia più che fondata. I gasteropodi, infatti, sembrano essere veramente molto lenti, tanto che la distanza ricoperta, in un minuto, da questi animali è davvero minima.
Le lumache sono lente: questo è un dato di fatto; tuttavia, la lentezza di questi animali non è dovuta alla flemma, ma ad alcuni particolari aspetti della loro conformazione fisica che non gli permettono di essere più veloci. Queste creature sono suddivise in svariate specie, ma la loro struttura è pressoché identica in quasi tutti gli esemplari; ciascuna lumaca è dotata, infatti, di una conchiglia che protegge gli organi interni e del corpo composto da una testa e una gamba.
Come “camminano” le lumache
Grazie alla gamba le lumache si possono spostare strisciando; questo organo è formato da un tessuto muscolare privo di ossa ed il movimento è, dunque, dato dalla trazione del muscolo. Le contrazioni mettono in moto la gamba e la direzione delle contrazioni si muove in maniera opposta rispetto alla direzione del “passo” della lumaca. Durante i movimenti le ghiandole producono mucina, la cosiddetta bava, che agevola lo scivolamento nelle superfici, soprattutto in quelle più ruvide o scoscese. Di conseguenza, dato il meccanismo complesso e l’assenza di gambe, non è difficile comprendere perché le lumache siano così lente; la velocità massima di percorrenza di questi animali è di circa 7 centimetri al minuto. E non risulta neanche complicato comprendere come, dopo aver trovato il cibo o il rifugio agognato, le lumache si riposino un bel po’ di tempo prima di ritornare a muoversi.
LEGGI ANCHE: I cani sentono i sapori? Ecco come si sviluppa il gusto nei quattro zampe