A rendere estremamente suggestive e originali le farfalle sono, senza dubbio, le diverse colorazioni che assumono le loro ali. Pur sapendo che esistono migliaia di specie diverse, con una determinata colorazione, sarà capitato di chiedersi se alcune di loro siano in grado di cambiare il colore. Appartenenti alla famiglia dei lepidotteri, si contano più di 158 mila specie diffuse in tutto il mondo e le diverse sfumature assunte da questi affascinanti insetti servono sia a riconoscersi fra esemplari che a mimetizzarsi.
Le ali delle farfalle sono uno strumento indispensabile per nascondersi dai predatori e confondersi con l’ambiente che le circonda. Le ali sono quattro e sono composte da strati di chitina; sopra questa proteina si trovano i pigmenti che rendono questi insetti coloratissimi, così come li conosciamo. Alcune farfalle inoltre, si caratterizzano per il fenomeno dell’iridescenza, che cambia il colore delle loro ali a seconda della luce solare. Ma non si tratta degli unici esemplari in grado di cambiare colorazione.
Come e quando le farfalle cambiano colore delle ali
Oltre al fenomeno dell’iridescenza, esistono altre tecniche che permettono ad alcune specie di farfalle di cambiare colore delle ali per difendersi dai predatoti. Tale capacità è nota come mimetismo mulleriano; processo attraverso il quale alcuni esemplari assumono un aspetto diverso per respingere gli attacchi dei predatori. Tra le specie in grado di attuare questa forma di mimetismo la farfalla amazzonica, Heliconius numata; creatura in grado di modificare i disegni sulle proprie ali. Il presupposto è quello di assumere colorazione e disegno di insetti che sono velenosi o sgradevoli per gli uccelli o gli altri predatori naturali. Alcuni ricercatori hanno scoperto che questo singolare processo è possibile grazie alle presenza, in questi esemplari, di geni speciali; questi consentono le diverse combinazioni genetiche e permettono a farfalle con lo stesso DNA di avere disegni diversi sulle proprie ali.
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