A rendere le balene affascinanti è, senza dubbio, anche il loro modo di comunicare; il canto di alcuni cetacei è incredibile e molto musicale. Esso si compone di alcuni schemi ripetitivi e varia a seconda della specie; certi esemplari riproducono suoni diversi ogni anno, altri hanno la capacità di insegnarli agli altri membri della famiglia. Il canto è per questi animali acquatici fondamentale perché, non essendo dotati di una buona vista, con il canto possono comunicare e ritrovarsi tra di loro.
Le balene riproducono il loro affascinante canto quando nuotano sott’acqua; il suono, infatti, si propaga più velocemente nell’acqua che nell’aria e in questo modo i cetacei riescono a comunicare con i loro simili anche a distanze particolarmente elevate. Diversi studi hanno analizzato il canto delle balene e pare che esso abbia funzioni diverse.
La verità sul canto delle balene
Anche se, in genere, il canto delle balene è legato all’accoppiamento le sue funzioni possono essere diverse. Alcune specie cantano per attirare le femmine; le megattere, ad esempio, creano una canzone unica che non viene ripetuta da altri individui. Altri cetacei usano il loro canto come forma di avvertimento; quando, ad esempio, due maschi si scontrano per stabilire la gerarchia o definire il territorio. Altri esemplari cantano per avvisare i loro simili della presenza di vaste quantità di cibo; il canto serve per organizzare dei movimenti collaborativi e nutrirsi di più, stancandosi di meno.
Non essendo dotate di corde vocali, il meccanismo del canto nelle balene può avvenire in maniera diversa; nella balenottera azzurra, per esempio, l’aria passa attraverso una specie di labbro che permette di generare due suoni all’unisono. Altre specie, invece, che non hanno le labbra, usano la laringe; quindi, non respirano aria per generare suoni e il canto è meno potente. Una curiosità che riguarda il canto delle balene è poi legata all’aumento del traffico marittimo; la trasformazione dell’ambiente reso meno silenzioso, ha fatto sì che alcuni cetacei hanno aumentato l’ampiezza del loro suono.
LEGGI ANCHE: Rapaci “piromani”, la verità sugli uccelli che appiccano il fuoco per stanare le prede