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Come insegnare al cane a dare la zampa: passaggi fondamentali per evitare errori

Insegnare al cane a dare al zampa può rappresentare un momento di complicità tra l’animale e il suo proprietario; tuttavia, affinché questo risulti possibile, è importante seguire delle regole e dei passaggi fondamentali. Guadagnarsi la fiducia del proprio animale domestico è sicuramente un passo delicato che merita molta cura e attenzione. Importante, dunque, non pretendere sforzi eccessivi da parte del quattro zampe, rispettando i tempi del cane; tuttavia, specialmente per molte razze, è importante che il pet riconosca nel proprietario un capobranco da rispettare sul quale poter fare sempre affidamento.

Insegnare dei trucchi al pet, non è utile solo a sviluppare la sua intelligenza, ma rafforza l’addestramento e migliora il rapporto tra proprietario e animale. In ogni fase d’addestramento è importante conoscere i tempi da dedicare all’allenamento; è sempre opportuno che siano brevi (mai più di 15 minuti) e in un luogo lontano da più distrazioni possibili. Il cane può essere allenato due o tre volte al giorno, ma è fondamentale non costringerlo per evitare che si stanchi o annoi; il rinforzo positivo, i premi e l’affetto, sono degli ottimi stimoli per aiutare il quattro zampe a compiere il gesto che si desidera.

Insegnare al cane dare la zampa

Innanzitutto il cane deve imparare a stare seduto; l’animale, infatti, sarà in grado di dare la zampa solo ed esclusivamente in quella posizione. Quindi “Seduto” è il primo comando da insegnare. Ogni comando deve essere accompagnato da una parola (meglio se sia unica); in questo caso “Zampa“, “Cinque” o “Saluta” possono essere ottime soluzioni; affinché il gesto sia ripetitivo e quindi più facile da imparare, meglio chiedere la zampa al cane sempre con la stessa mano. Infine per insegnare il comando esistono due metodi: il primo prevede che dopo aver chiesto al cane di sedersi, si appoggi la sua zampa sulla propria mano pronunciando la parola scelta; il secondo prevede di tenere un biscotto nelle mani e aspettare che l’animale lo annusi e cerchi di aprire il pugno, se questo accade il pet potrà mangiare il suo biscottino. Tuttavia, anche se i premi sono importanti, l’obiettivo finale è quello che il cane appoggi la sua zampa nella mano del proprietario anche se sprovvista di biscotto.

Francesca Perrone

Cultura, Ambiente & Pets Messinese trasferita a Roma per gli studi prima in Scienze della Comunicazione Sociale presso l'Università Pontificia Salesiana, con una tesi su "Coco Chanel e la rivoluzione negli abiti femminili", poi per la specializzazione in Media, Comunicazione Digitale e Giornalismo alla Sapienza. Collabora con l'Agenzia ErregiMedia, curando rassegne stampa nel settore dei rally e dell'automobilismo. La sue passioni più grandi sono la scrittura, la moda e la cultura. Responsabile dei blog di VelvetMAG: VelvetPets (www.velvetpets.it) sulle curiosità del mondo animale e di BIOPIANETA (www.biopianeta.it) sui temi della tutela dell'ambiente e della sostenibilità.

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