Il coniglio, per natura, è portato a rosicchiare praticamente ogni cosa che trova; tuttavia non sempre questa pratica è salutare né per l’animale né per le “vittime del morso”. Le ragioni che portano il roditore a mordicchiare gli oggetti possono essere diverse; la creatura potrebbe, per esempio, essere spaventata o sentirsi a disagio. Una mancata sterilizzazione o un bisogno di movimento potrebbero portare il coniglio a mordere persino le sbarre della sua gabbietta. Se in certi casi è possibile ovviare a questa abitudine, distraendo e lasciando l’animale libero di muoversi, in altri casi è bene partire dall’educazione.
Un coniglio appena arrivato in casa potrebbe avere bisogno di tempo prima di ambientarsi nella sua nuova dimora; di conseguenza potrebbe manifestare i suoi sentimenti in diversi modi: anche mordendo mobili, vestiti e quant’altro. Esistono poi ragioni fisiologiche che portano l’animale a mordere tutto: la crescita dei denti. Queste creature infatti hanno bisogno di rosicchiare per permettere ai denti di rimanere della lunghezza giusta e non crescere a dismisura (situazione che potrebbe procurare veri disagi). Tuttavia è bene sapere che esistono delle strategie ben precise che possono educare il coniglio a non mordere quando non è indispensabile.
Come insegnare al coniglio a non mordere
Oltre al fatto che mordere qualsiasi cosa gli capiti sotto i denti potrebbe essere dannoso per il coniglio (basti pensare ai fili elettrici o a materiali tossici), è possibile abituare l’animale a non rosicchiare qualsiasi oggetto. Prima di tutto è importante attrezzare la gabbietta del roditore con appositi strumenti che gli permettano, tra le altre cose, la limatura dei denti; in secondo luogo è utile sapere come comportarsi in presenza di un atteggiamento scorretto dell’animale. I conigli sono animali molto sensibili, di conseguenza, se il pelosetto dovesse essere “colto in flagrante”, non dovrebbe essere mai sgridato né tantomeno allontanato con battiti di mani e piedi; i rumori potrebbe solo spaventare l’animale senza fargli comprendere l’atteggiamento sbagliato. Tuttavia si tratta di creature che imparano molto velocemente, quindi incoraggiare le azioni positive con premi per le azioni giuste è la procedura più corretta. Importante però, evitare sempre di lasciare l’animale solo con oggetti pericolosi.