Come per tutti gli animali, quando si pensa di addestrare un Labrador, sarebbe importante iniziare quando il cane è ancora un cucciolo. È importante stabilire una comunicazione efficace tra il pet e l’uomo; affinché questo risulti possibile, è necessario che il quattro zampe impari ad ascoltare i comandi del proprietario e allo stesso modo il padrone deve imparare a conoscere il linguaggio del corpo dell’animale.
Un passaggio fondamentale per addestrare un cucciolo di Labrador è renderlo capace alla convivenza, con le persone ed anche con altri animali. Il primo comando da insegnare è “seduto”, ma ad esso devono seguire altri comandi, affinché il quattro zampe conosca sempre i suoi limiti. Quando si usa il rinforzo positivo, attraverso premi in giochi o cibo, è l’equivalente di utilizzare “per favore” e questo stimolerà il cane a comportarsi nella maniera corretta. Le sessioni di addestramento tuttavia, soprattutto se si tratta di un cucciolo, non devono essere troppo lunghe; il tempo corretto è di circa 15 minuti, superata questa soglia l’animale potrebbe iniziare a stancarsi o annoiarsi.
Un cucciolo ha bisogno di imparare tutte le regole necessarie affinché i suoi comportamenti non risultino molesti; di conseguenza, quando il piccolo Labrador morde, ad esempio, non occorre punirlo. I cani ragionano per associazione e sgridarlo anche dopo 10 secondi dal suo “guaio” non servirà a fargli capire l’errore; quindi per indurlo a correggere gli atteggiamenti negativi è utile pronunciare un “No!” ad ogni atteggiamento scorretto, con voce ferma e decisa.
Se il Labrador abbaia quando viene lasciato solo, un buon metodo per farlo abituare all’assenza (anche se in maniera graduale) è non considerarlo quando si ritorna a casa e premiarlo solo quando si sarà tranquillizzato. Tuttavia è bene sapere che un cane, soprattutto se cucciolo, non andrebbe mai lasciato solo per un’intera giornata. A questo si aggiunge anche il fatto che il cane potrebbe abbaiare per diversi ragioni: richiamo, minaccia, eccitazione o gioco; di conseguenza, prima di correggere un comportamento è bene comprendere l’origine del gesto del cane. È importante che il cane individui nel suo proprietario un capobranco, un amico affidabile e sicuro a cui poter fare sempre riferimento.
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