Esistono alcune specie di animali, tra cui la lucertola, in grado di far ricrescere la propria coda, dopo averla “persa” volontariamente. Questa infatti è una particolare tecnica di difesa adoperata da alcuni rettili; si tratta di un’insolita quanto bizzarra strategia per scappare agli attacchi dei predatori. Ma la cosa eccezionale è che, in un paio di mesi, la parte del corpo, persa per sfuggire all’avversario, cresce tornando alla sua forma originale. Uno studio pubblicato su PloS ONE ha dimostrato come avviene il fenomeno della rigenerazione nelle lucertole.
Secondo i ricercatori dell’Arizona State University, i responsabili della rigenerazione della coda delle lucertole sarebbero alcuni geni in particolare. Come si legge su Focus, gli studiosi che hanno dato vita alla ricerca, hanno individuato circa 326 geni che si attivano in specifiche regioni della coda; ma la scoperta è stata resa maggiormente eclatante, poiché i ricercatori avrebbero individuato ben 302 geni simili ad altri geni posseduti dai mammiferi.
Come ricresce la coda della lucertola
Un team di ricercatori canadesi ha scoperto il meccanismo cellulare che si nasconde dietro la capacità della lucertola di rigenerare la propria coda. Lo studio, pubblicato sulla rivista Journal of Comparative Neurology nel 2017, ha avanzato anche delle affascinanti implicazioni che potrebbero aiutare gli scienziati anche nella cura di una lesione spinale persino negli esseri umani. Ciò che ha attirato l’interesso del gruppo di ricerca è stato il fatto che, a differenza dei mammiferi, il midollo spinale delle lucertole si estende fino alla coda. Questo vuol dire che quando inizia la rigenerazione sono coinvolti inevitabilmente anche i nervi.
La capacità della cellula gliale radiale
Lo studio ha fatto emergere che la ricrescita della coda avviene attraverso un tipo di cellula detta gliale radiale (presente anche nell’uomo); gli scienziati hanno scoperto che quando il rettile perde la coda, le cellule gliali radiali iniziano a produrre una serie di proteine in risposta al trauma. Di conseguenza si genera una proliferazione del tessuto nervoso, che porta alla formazione di un nuovo midollo spinale. Quando la lesione è definitamente curata le cellule tornano a riposo.