Il suo soprannome sottolinea già la sua caratteristica principale: le zampine corte. Il Munchkin è chiamato infatti “gatto bassotto“, proprio per la conformazione del suo corpo; ma nonostante l’aspetto un po’ buffo, l’animale non ha nessuna difficoltà a vivere con la sua condizione. Si tratta di una mutazione genetica naturale che rende le sue zampe più corte del normale; questo non gli impedisce però di essere giocherellone, ma anche molto affettuoso. Il riconoscimento della razza risale a pochi anni fa, anche se pare che già nel 1944 ne fosse stato avvistato un esemplare.
Negli anni ’80 il Louisiana, Sandra Hochenedel scoprì una gattina nera dalle zampe corte; nella sua vita, la micia diete alla luce diversi cuccioli e con uno di essi, divenuto poi un gatto adulto, vennero poste le basi per un allevamento specifico della razza Munchkin. Il nome fa riferimento all’omonima comunità di gnomi che si trovano ne Il Mago di Oz. A causa del suo aspetto e delle sue abilità a questo felino sono stati attribuiti diversi soprannomi; da “gatto bassotto” a “gatto canguro”, i curiosi nomignoli di questa specie si riferiscono a diverse loro caratteristiche.
Curiosità sul Munchkin
Questo gatto si distingue per il suo principale tratto distintivo: le zampe; gli arti sono corti, più precisamente quelli anteriori rispetto a quelli posteriori. La taglia si suddivide in esemplari piccoli e medio-piccoli; le femmine possono pesare massimo 3,5 Kg, i maschi 4 kg. Ha un corpo longilineo e si muove agilmente come un furetto. I Munchkin sono gatti molto affettuosi e giocherelloni, mantiene l’atteggiamento da cucciolo anche in età adulta; ama stare in compagnia degli esseri umani, ma anche di altri animali di diverse razze. Nonostante il suo aspetto potrebbe farlo apparire un po’ goffo e invece un gatto che ha bisogno di molto movimento e, caratteristica dalla quale deriva il soprannome “gatto canguro”, ama molto saltare. (In calce uno scatto che ritrae un esemplare di Munchkin).