Perché il pellicano ha una sacca sotto il becco? Ha una funzione fondamentale per il volatile

Si tratta di uno tra gli uccelli più grandi al mondo, il pellicano può raggiungere anche i 15 chili di peso; ma ciò che attira l’attenzione sul volatile è anche il suo becco. La presenza di una specie di sacca, posta sotto all’enorme becco, incuriosisce molto specialmente se si conosce la sua funzione. Si tratta di una parte del corpo fondamentale per il grande pennuto, poiché è importante per garantire il sostentamento dell’animale e permettergli una pesca ottimale.

ll pellicano bianco conosciuto con il nome scientifico di Pelecanus onocrotalus e appartiene alla famiglia dei Pelecaniformi; un suo tratto distintivo, rispetto ad altri uccelli, sono i piedi palmati con 4 dita. È conosciuto come uno tra i più grandi migratori e, nonostante la sua stazza, riesce a volare in alto e per molto tempo grazie ad alcune sacche d’aria poste vicino alle ali, che bilanciano il peso durante la fase di volo. Presenta un discreto dismorfismo sessuale; il maschio, infatti, misura intorno ai due metri di lunghezza, la femmina invece appena un metro e mezzo. Il peso del maschio varia dai 9 ai 15 kg, quello della femmina dai 5 ai 9 kg. Ma a rendere questi esemplari estremamente curiosi è la forma particolare del loro becco.

Il curioso becco del pellicano

Questi volatili sono dotati di un becco molto grande, se confrontato ad altri uccelli, quello degli esemplari maschi è leggermente più lungo e misura intorno ai 47 cm, la femmina invece, essendo più piccola di dimensioni, ha un becco grande tra i 29 e i 40 cm. A rendere particolare questa parte del corpo è inoltre una specie di sacca che parte dal collo dell’animale; si tratta dello “strumento” primario che serve al pellicano per pescare. La sacca sotto al becco, fatta di cartilagine, è estremamente elastica e può contenere fino a 13 litri di acqua; quanto il volatile immerge la testa sott’acqua per prendere il cibo, raccoglie insieme pesci e acqua, ma quando solleva la testa, la sacca si contrae facendo uscire l’acqua e trattenendo il cibo. Si comporta dunque come una sorta di filtro utile al pellicano per nutrirsi e consentirgli di pescare anche solo un’ora al giorno.

Francesca Perrone

Cultura, Ambiente & Pets Messinese trasferita a Roma per gli studi prima in Scienze della Comunicazione Sociale presso l'Università Pontificia Salesiana, con una tesi su "Coco Chanel e la rivoluzione negli abiti femminili", poi per la specializzazione in Media, Comunicazione Digitale e Giornalismo alla Sapienza. Collabora con l'Agenzia ErregiMedia, curando rassegne stampa nel settore dei rally e dell'automobilismo. La sue passioni più grandi sono la scrittura, la moda e la cultura. Responsabile dei blog di VelvetMAG: VelvetPets (www.velvetpets.it) sulle curiosità del mondo animale e di BIOPIANETA (www.biopianeta.it) sui temi della tutela dell'ambiente e della sostenibilità.

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