I pesci che vivono nell’acquario potrebbero essere colpiti, non di rado, da patologie come la malattia dell’occhio sporgente che può colpire anche il pesce rosso. I pericoli all’interno dell’habitat artificiale possono essere molteplici, per questo è buona prassi non sottovalutare mai nessuno aspetto. Conosciuta con il nome scientifico di Esoftalmia, la malattia degli occhi sporgenti è chiamata anche cancro del pesce. Sono diversi i fattori che possono causare questa patologia e il sintomo più evidente è proprio la deorbitazione di uno o di entrambi gli occhi dell’animale.
A causare la malattia dell’occhio sporgente nel pesce rosso possono essere: batteri o parassiti che provocano infezioni, ma anche la carenza di vitamine o la sbagliata alimentazione. Nell’acquario il pericolo può dipendere anche dall’acqua; se essa infatti presenta parametri instabili o inappropriati per la specie animale, il rischio di malattie è molto alto. Tuttavia la causa più comune dell’Esoftalmia è la presenza di batteri che attaccano l’occhio dell’animale, particolarmente esposto a causa dell’assenza di palpebre.
Cure e azioni preventive per proteggere il pesce rosso
La condizione scatenante, affinché i batteri possono entrare a contatto con l’occhio della creatura acquatica, è la presenza di ferite. Il pesce rosso infatti può ferirsi gli occhi o dopo combattimenti con altri pesci, o urtando oggetti presenti nell’acquario; dal foro provocato dal taglio il batterio aggredisce l’orbita oculare dell’animale, procurando danni spesso piuttosto importanti. La malattia dell’occhio sporgente si verifica quando si accumula liquido all’interno della cavita oculare; questo liquido causa gonfiore nel bulbo che tende ad uscire fuori dalle orbite. Nei casi peggiori gli occhi possono cadere, rendendo il pesce cieco. Benché si tratti di una patologia piuttosto grave, esistono dei rimedi; tuttavia il consulto veterinario è d’obbligo prima di somministrare qualsiasi antibiotico o altro farmaco al pesce rosso. La guarigione però non è sempre scontata e di conseguenza, sarebbe buona pratica adottare delle misure preventive; queste prevedono la somministrazioni regolare di vitamina A ai pesci dell’acquario e un trattamento adeguato dell’acqua e dell’habitat dell’animale.