Grillo: leggende e credenze legate al canto di questo insetto

Il canto del grillo è un suono a cui si legano molte credenze popolari che vedono in questa pratica naturale dell’insetto segni e presagi; intorno ad esso ruotano infatti leggende e credenze che vengono da tutto il mondo e che attribuiscono un significato diverso al caratteristico verso dell’insetto dalle agili zampe. Di questa famiglia di insetti esistono due specie: quello domestico e quello campestre (o canterino). Essi hanno peculiarità che li distinguono ed altre che li accomunano.

Il grillo domestico ha livree gialle con delle macchie marroni, è lungo circa due centimetri e vive in prossimità delle case; sia che esse si trovino in campagna, sia che si trovino in città. Il grillo campestre invece è più grande, con le livree scure e lucenti; è detto anche canterino proprio per il verso prodotto dai maschi della specie per attirare le femmine. Il suono emesso può essere sentito anche da lunghe distanze e viene definito come una sorta di canto nuziale emesso in primavera ed estate; il suono è prodotto dall’animale sfregando due apposite parti delle ali anteriori e si caratterizza per un’unica nota ripetuta per molto tempo.

Le leggende legate al canto del grillo

Al canto di questo insetto sono legate diverse credenze popolari che attraversano tutto il mondo. In Cina, ad esempio, si ritiene che il canto del grillo sia portatore di fortuna; si pensa che se le persone dal cuore puro ne catturino uno possano addirittura esprimere un desiderio che verrà esaudito. In Brasile, invece, esiste una credenza popolare secondo la quale i grilli siano in grado di portare buone o cattive notizie a secondo del loro colore; positive se l’insetto è verde, negative se l’animale è nero. Quando il grillo canta però è l’annuncio di una gravidanza in famiglia. In Italia, infine, esiste una credenza secondo la quale il canto del grillo indica l’arrivo del bel tempo e della bella stagione. 

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