Strani movimenti tra i banchi della chiesa: nel loggiato si era rifugiato un insolito animale

Durante la notte, alcuni strani movimenti hanno rivelato la presenza di un insolito animale tra i banchi della chiesa di Sant’Egidio, nel complesso di Santa Maria Nuova a Firenze. La creatura passeggiava nel loggiato e ha lasciato i protagonisti del ritrovamento molto sorpresi. Il fatto è accaduto nella notte dello scorso lunedì 15 febbraio e martedì 16 febbraio; a rivelare i dettagli della lo stesso presidente della fondazione Santa Maria Nuova, Giancarlo Landini.

Dopo il ritrovamento e il recupero, l’animale ha ricevuto le cure degli operatori del servizio igiene urbana e veterinaria dell’Asl Toscana. Ad attirare l’attenzione erano stati dei rumori e poi gli strani movimenti avevano rivelato la presenza di una volpe tra i banchi della chiesa di Sant’Egidio. Inizialmente si era pensato ad una persona che aveva cercato riparo dal freddo della notte; solo in un secondo momento i protagonisti del ritrovamento hanno scoperto che a cercare rifugio era l’insolito animale.

L’origine degli strani movimenti

Secondo quanto riferito da La Zampa, il presidente della fondazione Santa Maria Nuova, avrebbe rivelato: “Con grande sorpresa abbiamo scoperto che si trattava di una volpe; probabilmente in cerca di un rifugio sicuro e di cibo“. Tuttavia la scoperta sembra non essere una novità; infatti Giancarlo Landini prosegue: “Ormai ci stiamo sempre più abituando alle visite di questi animali in città. Diventano frequenti nei periodi in cui siamo zona arancione: la quasi totalità dell’assenza delle persone le invita a circolare indisturbate alla ricerca di cibo“. Il centro veterinario che ha preso in cura l’animale ha fatto sapere che la volpe era in salute ed è stata reintrodotta nel suo habitat naturale dopo aver ricevuto visite accurate e cibo. A quanto pare, fanno sapere sempre dall’Asl veterinaria, non è una novità la presenza di volpi all’interno della città; durante il lockdown la loro presenza si è intensificata nelle zone verdi, soprattutto per via della scarsa circolazione di mezzi e persone in generale.

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