Primo Piano

Allevare un riccio: come abituarlo all’odore del proprietario

Il riccio, noto soprattutto per i suoi aculei, è apprezzato anche per il muso appuntito e le orecchie rotonde che gli conferiscono un aspetto tenero. Oggi, questi piccoli animali “spinosi” sono molto ricercati come creature domestiche; tuttavia è importante tenere presente che per familiarizzare con i ricci è necessario creargli un ambiente tranquillo, nel quale essi si possano abituare alla presenza umana ed interagire con i proprietari. Affinché questo sia reso possibile esistono delle tecniche specifiche per allevare questi animali e abituarli all’odore delle persone con le quali vive.

L’odore è fondamentale per il riccio, infatti questi animali non hanno una vista molto sviluppata; per questo l’olfatto diventa per i ricci un senso assolutamente fondamentale. Per abituarsi al suo proprietario, l’animale dovrebbe essere preso ogni giorno in mano; solo riconoscendo il suo odore il riccio potrà creare un legame e abituarsi alla sua presenza. È importante tenere l’animale sempre in maniera delicata e reggerlo per l’addome in modo da non fargli male. Esistono poi delle soluzioni per evitare che il riccio possa ferire, involontariamente, con i suoi aculei.

Come abituare il riccio alla presenza umana

Sarebbe opportuno non usare mai dei guanti protettivi, questo infatti potrebbe impedire al riccio di riconoscere l’odore del suo proprietario. Gli aculei infatti non sono molto aguzzi da ferire le persone, ma se comunque si preferisce indossare dei guanti, in maniera preventiva, è consigliato tenerli solo quando si preleva l’animale dalla sua gabbietta e togliergli quando si prende il riccio tra le mani. Mettere un capo d’abbigliamento usato all’interno del giaciglio dell’animale potrebbe agevolare la piccola creatura ad abituarsi all’odore del suo proprietario. Inoltre, durante la fase di addomesticamento, sarebbe meglio evitare profumi o cosmetici dalle profumazioni troppe intense; queste infatti potrebbero confondere l’animale e rallentare la sua familiarizzazione con il proprietario. Ottenuta la fiducia del riccio la creatura si sentirà tranquilla tra le mani del suo “papà” o della sua “mamma” umana.

Francesca Perrone

Cultura, Ambiente & Pets Messinese trasferita a Roma per gli studi prima in Scienze della Comunicazione Sociale presso l'Università Pontificia Salesiana, con una tesi su "Coco Chanel e la rivoluzione negli abiti femminili", poi per la specializzazione in Media, Comunicazione Digitale e Giornalismo alla Sapienza. Collabora con l'Agenzia ErregiMedia, curando rassegne stampa nel settore dei rally e dell'automobilismo. La sue passioni più grandi sono la scrittura, la moda e la cultura. Responsabile dei blog di VelvetMAG: VelvetPets (www.velvetpets.it) sulle curiosità del mondo animale e di BIOPIANETA (www.biopianeta.it) sui temi della tutela dell'ambiente e della sostenibilità.

Recent Posts

Se hai un cane husky, leggi qui: a quali sintomi e malattie devi stare attento

A quali sintomi e a quali malattie stare attenti se sei un proprietario di un…

6 ore ago

Perché i cani sospirano? Che cosa significa e perché prestare molta attenzione

Sarà capitato a tutti di vedere, e sentire, un cane sospirare mentre si trova in…

7 ore ago

Cosa significa il nastro giallo sul collare dei cani: attenzione a questi simboli

Il movimento del nastro giallo: mettere sul collare del cane questo colore trasmette un messaggio…

3 mesi ago

Bonus 2024 per cani, gatti e animali domestici: requisiti e quanto ti spetta

Bonus animali domestici: una novità importante iniziata nel 2024 che consente di risparmiare qualcosina per…

3 mesi ago

Perché gli squali si allontanano dalla barriera corallina: perché succede (e dove li vedremo nei prossimi anni)

Gli squali vanno via e cambiano "casa" le conseguenze del cambiamento climatico sulle barriere coralline…

3 mesi ago

Zanzare da cosa sono attratte? Non solo CO2, la nuova scoperta che cambia tutto

Da cosa sono attratte le zanzare e perché pungono proprio noi? No, non è la…

3 mesi ago