I pipistrelli sono animali che spesso attirano l’attenzione per alcune caratteristiche che li rendono particolari. Questi esseri viventi sono infatti gli unici mammiferi che hanno la capacità di volare; ma ad incuriosire è anche il modo, considerato a volte insolito, che queste creature hanno di dormire. Il pipistrello infatti, a differenza di molte altre specie esistenti, passa le sue ore di riposo a testa in giù. Questa posizione, che potrebbe sembrare al quanto scomoda, è invece rilassante per questi animali, oltre ad essere indispensabile anche per spiccare il volo.
È bene sapere che i pipistrelli non compiono nessuno sforzo quando si “appendono” dalle zampe mantenendo la testa praticamente sottosopra. Il loro particolare sistema circolatorio infatti gli impedisce di avere problemi a livello fisiologico, come ad esempio, l’eccessivo afflusso di sangue al cervello. Dopo essersi agganciato all’albero a testa in giù, questo mammifero volante, si rilassa e il peso del suo corpo fa leva sui tendini collegati agli artigli, che si chiudono in automatico. Inoltre questa singolare posizione risulta fondamentale al pipistrello per poter spiccare il volo.
Come volano i pipistrelli
Essendo l’unico mammifero in grado di volare, il pipistrello (a differenza degli antri volatili) non ha le ali sviluppate in modo da poter prendere il volo da fermo. Proprio per questo la posizione a testa in giù permette ai pipistrelli di fare leva sugli artigli e poter volare. Queste creature infatti esercitano pressione per liberarsi dalla presa e flettono i muscoli per poter aprire gli artigli e spiccare il volo. Gli artigli sono indispensabili per questa pratica: questi mammiferi infatti usano quelli anteriori per arrampicarsi su una roccia o un albero e in questo modo si lasciano cadere in volo. Oltre a permettere quest’operazione importante, dormire a testa in giù permette ai pipistrelli di poter sfuggire ai predatori con più facilità; poiché possono raggiungere anche alberi molto alti.