Quando si decide di adottare un uccellino domestico, una delle prime pratiche di addestramento, che è bene adoperare, riguarda il controllo del cinguettio. Potrebbe capitare infatti che spesso il volatile canti a tutte le ore o ad orari impensabili e con frequenze che potrebbero risultare insistenti. La vita in cattività, rispetto alla vita nell’habitat naturale, è diversa per animale, che deve adattarsi ed abituarsi a comportamenti diversi rispetti a quelli insiti nella sua natura. Vi sono però delle regole che si possono mettere in pratica per aiutare il pennuto ad essere un animale da compagnia.
Prima regola
Un ottimo punto di partenza per regolare il canto dell’uccellino è sicuramente tenerlo al buio. Si tratta di una soluzione per farlo dormire di più, che ovviamente non deve essere una costante della giornata dell’animale. Tuttavia, se il volatile dovesse cantare per esempio alle 5 del mattino, coprire la gabbia con un telo o un asciugamano, potrebbe aiutare la creatura a prolungare il suo sonno. È bene precisare però quanto sia fondamentale che ci sia aria a sufficienza e quindi usare sempre e solo tessuti traspiranti. Quando invece il piccolo pennuto ha un cinguettio stridulo, magari potrebbe essere spaventato; in questo caso esistono degli altri rimedi.
Altre regole per regolare il canto dell’uccellino
Quando si tratta di un piccolo volatile, per calmarlo è buona procedura metterlo, ad esempio, sotto la camicia per farlo sentire protetto. Fornire oltre al buio, calore e l’odore del proprietario, dona all’animale un senso di protezione, che servirà anche a regolare il suo canto. È importante parlare con l’animale con un tono tranquillo e spostarlo sempre con altrettanta calma; la serenità trasmessa servirà all’uccellino domestico a sentirsi al sicuro e quindi non agitato o nervoso. Oltre allo stato d’animo, altri fattori potrebbero creare agitazione nel pennuto: un’alimentazione con troppo sodio, per esempio; quindi è bene controllare anche il cibo dell’animale e regolare i suoi pasti. Tuttavia è bene sapere che, la mattina presto e all’imbrunire, gli uccelli sono portati al canto per natura; di conseguenza non bisogna inibire mai questa pratica, ma allarmarsi solo se diventa troppo incessante nel corso della giornata.