Parassiti che si nutrono del loro sangue, le zecche nel cavallo possono essere, oltre che fastidiose, estremamente pericolose per gli equini. Questi parassiti infatti tolgono dei nutrienti all’organismo del cavallo che prelevano attraverso il sangue. Le zecche si distinguono in dure e molli: le prime aspettano il passaggio di un animale a sangue caldo, per saltargli addosso e attaccarsi al loro corpo; le seconde restano invece “sull’ospite” solo qualche ora. Oltre al dolore, i parassiti possono essere responsabili di infezioni anche piuttosto gravi e nel peggiore dei casi letali.
Le malattie veicolate dalle zecche nel cavallo possono essere molteplici, la più diffusa è la piroplasmosi. Questa infezione è causata dai parassiti conosciuti come piroplasmi. Provoca febbre elevata, emoglobinuria e se non viene trattata, potrebbe portare anche alla morte. Questi parassiti si incistano e vivono nei globuli rossi, causando diversi sintomi nell’equino come: anemia, febbre e apatie. La zecca funge da serbatoio per i piroplasmi e li diffonde nel sangue dell’animale quando lo morde. Altrettanto pericolosa è la malattia di Lyme, trasmessa dai batteri spirochete, cui le zecche fungono da serbatoio; questi batteri possono provocare nel cavallo zoppia, artrite, febbre, edema, ed encefalite.
Tra i sintomi più comuni registrati con l’insorgere delle infezioni procurate dalle zecche nel cavallo ci sono: apatia, inappetenza e temperatura elevata che può arrivare anche a 42°. In un secondo caso può presentarsi anemia e le mucose dell’animale si pigmentano di giallo. In ogni caso è sempre necessario consultare un veterinario che sarà in grado di effettuare adeguate analisi del sangue, per scoprire l’origine del problema. Esistono però delle vie preventive che si possono adottare per proteggere i cavalli; è bene sapere infatti che le zecche, in genere, si attaccano dove la pelle è più sottile: collo, arti, muso, perineo, coda, per questo è bene tenere queste aeree sempre sotto controllo. Per togliere le zecche dal corpo dell’animale è importante sapere che è indispensabile staccare la testa della zecca per scongiurare gravi infezioni. Tra le terapie più diffuse nel caso di infezioni da zecche, è la somministrazione di ossitetraciclina in vena per 7-10 giorni, che deve essere sempre prescritta da un medico.
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