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Pitone reale: come manipolarlo evitando pericoli

Tra gli animali scelti come animali da compagnia anche il pitone reale; tuttavia è utile precisare che le attenzioni e le cure richieste dal serpente sono diverse rispetto a quelle riservate, per esempio, ad un cane o un gatto. Ogni creatura del mondo animale infatti richiede tecniche d’addestramento differenti, che hanno a che fare con la loro natura. Quando si parla di grossi rettili, come in questo caso specifico, è bene sapere come e quando manipolare l’animale. I serpenti infatti hanno delle particolari abitudini che potrebbero diventare pericolose se alterate e non rispettate.

È importante, quando si decide di vivere con un pitone reale, sapere che si tratta di animali che hanno bisogno di cure e di ambienti specifici in cui vivere. Un esemplare di questa specie può raggiungere anche i 30 anni di età, ma il suo proprietario deve essere molto attento alle sue esigenze. Una delle prime cose da tenere presente è che, seppur un serpente giovane può essere piccolo, questo rettile può raggiungere dimensioni davvero considerevoli. Un esemplare adulto può arrivare anche a 150 cm; questo significa che deve avere sempre cibo adatto alla sua stazza e una teca altrettanto grande per potergli permettere di strisciare in libertà.

La manipolazione del pitone reale

Un aspetto fondamentale durante la fase di addomesticamento, di qualsiasi serpente, è la manipolazione. Oltre infatti agli aspetti legati all’alimentazione, all’igiene e alla salute del pitone reale è fondamentale sapere in che modo manipolare l’animale e in che tempi. In natura infatti i rettili non sono abituati al contatto fisico; proprio per questo motivo stabilire, a piccoli passi, come e quando prendere il serpente tra le mani è importante, non solo per l’animale, ma anche per l’incolumità del proprietario. Al fine di rendere questo processo il più semplice possibile esistono dei segreti da tenere ben a mente. Innanzitutto è bene che l’animale si abitui nella sua nuova casa e che prima di essere toccato consumi il suo primo pasto; in secondo luogo, è necessario sapere che non andrebbero manipolati più di una volta a settimana. Infine bisogna essere a conoscenza del fatto che, prima di toccare il pitone reale, bisogna accertarsi che abbia digerito; l’animale deve sentirsi a suo agio durante la manipolazione, quindi aspettare sempre circa due giorni dopo il pasto.

Francesca Perrone

Cultura, Ambiente & Pets Messinese trasferita a Roma per gli studi prima in Scienze della Comunicazione Sociale presso l'Università Pontificia Salesiana, con una tesi su "Coco Chanel e la rivoluzione negli abiti femminili", poi per la specializzazione in Media, Comunicazione Digitale e Giornalismo alla Sapienza. Collabora con l'Agenzia ErregiMedia, curando rassegne stampa nel settore dei rally e dell'automobilismo. La sue passioni più grandi sono la scrittura, la moda e la cultura. Responsabile dei blog di VelvetMAG: VelvetPets (www.velvetpets.it) sulle curiosità del mondo animale e di BIOPIANETA (www.biopianeta.it) sui temi della tutela dell'ambiente e della sostenibilità.

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