Abituare i cani al guinzaglio non è sempre un’impresa facile, in certi casi infatti il quattro zampe potrebbe rifiutare questo accessorio. I motivi per i quali l’animale potrebbe essere restio ad indossare questo oggetto possono essere molteplici, tra le cause potrebbe esserci sicuramente il fatto che il collare o la pettorina scelti siano particolarmente stretti o fatti in materiali fastidiosi per il quattro zampe. Tuttavia tra le cause del rifiuto del cane verso il guinzaglio potrebbe esserci anche l’indole dell’animale, particolarmente vivace e restio a seguire i comandi. Ed è in questo secondo caso che subentrano tecniche utili quasi sempre infallibili.
Il guinzaglio è importante per diversi motivi, oltre infatti ad essere indispensabile per le passeggiate, è utile anche per fare esercizio fisico e per creare un legame con il proprietario. Abituare il cane a questo oggetto è una delle prime fasi dell’addestramento, poiché rappresenta un modo per provare la reattività dell’animale rispetto ai comandi. Proprio per questa sua importanza, è fondamentale che il cane impari a convivere con il suo guinzaglio fin da cucciolo. In caso di ostilità da parte dell’animale è necessario partire da piccoli passi per ottenere il risultato desiderato.
Uno dei primi passi da seguire, affinché il cane non rifiuti il suo guinzaglio, è trovare la pettorina o il collare più adatto al quattro zampe (le pettorine, ad esempio, sono più adatte ai cani di taglia media, ai cani da guardia o ai cani di taglia grande). Dopo aver trovato l’accessorio adeguato all’animale, il primo segreto è quello di abituare il cane facendogli indossare il guinzaglio, per qualche ora, dentro casa. Un altra tecnica, affinché il cane si abitui ad indossare il dispositivo, potrebbe essere quella di lasciare il guinzaglio a penzoloni, magari mentre sta mangiando, in modo che il cane possa fare un’associazione positiva; secondo questa prospettiva, qualcuno suggerisce anche di utilizzare collari e pettorine anche durante un gioco. Durante questa fase di addestramento è importante avere molta pazienza; non rimproverare subito l’animale, ma ripetere l’operazione con frequenza senza costringere mai il quattro zampe.
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