Sente dei rumori in giardino: trova un grosso animale intento a scavare buche

Alcuni rumori sospetti avevano attirato l’attenzione del proprietario di una casa nel Nuovo Galles del Sud in Australia; con stupore l’uomo aveva poi trovato un grosso animale intento a scavare buche proprio attorno alla sua abitazione. La vicenda arriva dal South West Rocks e per il protagonista della vicenda si è trattata, senza dubbio, di una disavventura che non potrà dimenticare molto facilmente. Mitchell Robinson ha rivelato i dettagli dell’accaduto sui social e ha descritto la situazione imprevista come un reale momento di panico e paura.

L’origine dei rumori sospetti

Alla vista del proprietario di casa infatti il grosso animale ha avuto una reazione inaspettata (almeno per il malcapitato protagonista della vicenda). Dopo aver visto la creatura dimenarsi nel suo giardino e aver scoperto così l’origine degli strani rumori, Mitchell Robinson ha pensato di allontanare “l’ospite indesiderato” dalla sua abitazione; tuttavia l’animale, vedendosi aggredito, ha reagito aggredendo a sua volta l’uomo che è si è salvato davvero per miracolo. Benché infatti possano apparire animali docili, la specie in questione si difende in maniere incredibile quanto viene attaccata.

Lo scontro con il grosso animale

Ad entrare nel giardino dei Robinson un grosso canguro adulto intento a scavare buche nel terreno. I suoi movimenti, agitati e veloci, hanno procurato dei rumori sospetti che hanno attirato l’attenzione del proprietario di casa. Trovandosi il grosso marsupiale di fronte Mitchell Robinson ha provato a scacciarlo lanciandogli contro dei sassolini; l’animale però, sentendosi attaccato, si è diretto verso l’uomo sferrandogli un calcio e un pugno, per poi allontanarsi. Dopo la vicenda, che ha visto salvo per miracolo l’uomo, gli esperti hanno tenuto a ricordare che quando si entra in contatto con un canguro non si devono mai assumere comportamenti in grado di infastidire l’animale; questi marsupiali infatti hanno dei grossi artigli nelle zampe che potrebbero risultare molto pericolosi. Meglio dunque allontanarli con un’ “esca”, ma mai in maniera aggressiva.

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