Momenti di vera agitazione quelli vissuti durante la notte nella linea ferroviaria Adriatica, all’altezza di Pescara. Qualcuno ha visto una coda muoversi tra i binari e ha subito dato l’allarme. Poco dopo una scoperta inquietante ha messo in allerta sia i Vigili del Fuoco che la Polizia Ferroviaria. Ipotizzando si potesse trattare di un animale in difficoltà, la segnalazione è arrivata alla delegata della sezione di Chieti dell’Oipa. Tutta l’operazione si è svolta in tarda serata; tuttavia i Pompieri erano già stati avvisati nella mattinata, ma non erano potuti intervenire a causa del traffico dei treni.
La natura della scoperta inquietante
Dopo i primi accertamenti è apparso evidente che, per poter accertarsi della situazione, risultava necessario fermare i treni in transito in quel tratto di linea ferroviaria. A quel punto la Polizia Ferroviaria ha dato segnalazione alle vetture di arrestarsi e i treni sono rimasti bloccati per circa un’ora. Solo in quel momento ai soccorsi è stato possibile effettuare le verifiche e fare la scoperta inquietante. Bloccato sulla barriera antirumore della ferrovia, all’altezza di Pescara, si trovava un gatto in serio pericolo. Necessarie dunque alcune complicate procedure di salvataggio che hanno portato al recupero del povero micio.
Le condizioni del gatto dopo il salvataggio
Secondo la ricostruzione dei fatti eseguita dopo il salvataggio, sembra che già le prime segnalazioni del gatto sui binari erano giunte in mattinata, ma per i Vigili del Fuoco era risultato impossibile intervenire. Tuttavia, considerando che il micio era rimasto tutto il giorno bloccato e in pericolo di vita, i soccorsi si sono mobilitati durante la notte. Per salvare il gatto sono intervenuti i Vigili del Fuoco, gli agenti della Polfer e un volontario con trasportino e gabbia trappola. Tutta l’equipe di salvataggio è riuscita ad avvicinarsi al felino che spaventato dalle luci e dalle persone è scappato sui binari. Tuttavia, con un po’ di fatica, il micio è stato recuperato e visitato; per fortuna l’animale riportava solo qualche ferita superficiale. Dopo l’operazione la delegata dell’Oipa si è scusata per il disagio causato ai passeggeri dei treni bloccati per circa un’ora.
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