Una vicenda davvero preoccupante arriva dalla provincia di Pavia, una donna viveva in una villa a due piani, ma quello che hanno trovato in uno stanzone ha lasciato tutti senza parole. La proprietaria dell’abitazione a Marcignago nel pavese, oltre ad essere afflitta da problemi di salute, aveva un’ossessione che si era trasformata in una situazione piuttosto grave e agghiacciante. A segnalare il fatto all’Ats (Agenzia di Tutela della Salute) l’Ente Nazionale per la protezione animale; che, a sua volta, era stato allertato da alcuni vicini che avevano sentito una puzza pungente provenire dalla casa.
La situazione nella villa è apparsa disastrosa. La donna è una sessantenne divenuta vedova da poco tempo. Forse complice uno stato di depressione misto a pregressi problemi di salute, ha fatto sì che la donna compisse il gesto poi denunciato.
La scoperta sconcertante all’interno della villa
A riportare il fatto è La Provincia Pavese, sul quotidiano si legge che gli enti specializzati giunti sul posto, hanno trovato una situazione piuttosto allarmante. La donna di 60 anni teneva chiusi e ammassati in uno stanzone 38 cani Breton. Quella per questa particolare razza di cane era divenuta per la donna una vera e propria ossessione, ma la proprietaria dell’abitazione teneva gli animali praticamente segregati. In una villa a due piani nei pressi del cimitero i cani erano in una gravissima condizione di degrado; pare che queste povere bestiole non vedessero la luce del sole da moltissimo tempo. Inoltre gli animali si trovavano circondati dai loro escrementi, sporchi e malnutriti. La situazione, divenuta ormai incontrollabile, è stata interrotta dall’Ats, intervenuta dopo la segnalazione dell’Enpa (l’Ente nazionale protezione animali). Secondo quanto riportato il numero dei cani era cresciuto a dismisura perché la donna non li aveva mai sterilizzati e ad ogni cucciolata i quattrozampe sono cresciuti di numero fino ad arrivare a 38. Recuperati da chi di competenza, ora gli animali si trovano al canile di San Genesio a Pavia; lì sperano di trovare subito una casa. Al momento sono bisognosi ancora di cucce e farmaci.