Da diversi giorni ormai, nelle acque italiane, sono state avvistate delle spettacolari meduse. Qualcuno teme possano essere pericolose, ma in realtà questa grande creatura rischia di essere preda facile, anche se innocua. Diverse associazioni animaliste hanno infatti lanciato diversi appelli per proteggere Cassiopea; questo il nome della medusa appartenente alla specie delle philum dei Cnidari, della classe degli Scifozoi. Ma nonostante le sue dimensioni siano considerevoli, non è dannosa come molti credono, poiché il suo potere urticante è minimo.
L’aspetto di queste meduse è senza dubbio estremamente affascinante; e se i più timorosi stanno assolutamente alla larga da questa creatura i più curiosi tentano di immortalarle in riprese video e foto. Ed è proprio in un filmato, che viene dai mari della Calabria, che qualcuno ha notato qualcosa di spaventoso.
Il video alle meduse che nasconde una sorpresa inquietante
La medusa Cassiopea, spettacolare per le sue dimensioni e per le piccole cellule che le ricoprono il corpo e i tentacoli come dei piccoli “diamanti”, è stata nell’ultimo periodo oggetto di attenzione di molti appassionati della fauna marina. Il suo potere urticante è minimo, per questo le associazioni animaliste invitano tutti a non fare del male a queste particolari meduse. Non è raro infatti vederle buttate a riva e spesso prese a sassate; importate specificare che in questo caso si potrebbe incorrere in sanzioni per il maltrattamento di animali. Ma in questo caso in Calabria, a San Nicola Arcella, qualcos’altro ha attirato l’attenzione degli utenti del web. Un bagnante stava riprendendo la medusa Cassiopea nella località balneare calabrese, quando all’improvviso qualcosa di spaventoso si presenta davanti alla telecamera. Il video, pubblicato su Facebook, ha suscitato molta curiosità per un dettaglio agghiacciante; qualcuno giura di aver visto dietro alle meduse, il passaggio di uno squalo. L’autore del video è rimasto incredulo e nell’incertezza pare abbia affermato: “Non mi sono accorta di nulla“. Quindi, fino a prova contraria, la vicenda resterà avvolta nel mistero.
Per il video: Facebook, Francesco Fra