Alcuni vicini sono stati attirati da una forte puzza proveniente da un casolare adiacente alle loro abitazioni. La scoperta ha sconvolto tutti. Una stanza con le finestre sempre chiuse, completamente al buio in condizioni davvero terribili. Il fatto è avvenuto a Casarsa in provincia di Pordenone. Ad allertare le forze dell’ordine, intervenute sul posto, alcuni abitanti del posto che non riuscivano più a sopportare l’odore emanato da quella casa.
I residenti degli appartamenti vicino al casolare sospetto, hanno inviato una segnalazione al 112; gli agenti intervenuti nella zona indicata, hanno trovato una situazione da incubo.
La scoperta sconcertante all’interno del casolare
Resti di cibo, escrementi, finestre sigillate ed una stanza al buoi e maleodorante, questa la situazione che si è presentata agli agenti. Così venivano tenuti ben 22 gatti. L’aria era irrespirabile secondo quanto raccontato dalla Polizia. Aperta la porta infatti, le forze dell’ordine hanno immediatamente sentito l’odore nauseabondo; la stanza era completamente al buio, ma non appena accesa la luce la situazione era raccapricciante. Necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco che, utilizzando le bombole d’ossigeno e le maschere antigas, hanno potuto liberare gli animali. Sul posto poi anche l’Azienda sanitaria, il servizio veterinario e l’ambulanza veterinaria. Nella stanza di 20 metri quadri si trovavano 22 felini di cui uno morto da tempo e un piccione, che nonostante la presenza dei gatti era vivo. La persona responsabile del fatto una donna residente del luogo; dopo aver ammesso la situazione, ha spiegato che i suoi intenti erano positivi, ovvero per evitare loro di essere uccisi con il veleno o altre sostanze. Nonostante la sua giustificazione la donna ha subito una denuncia per maltrattamenti e detenzione non consona di animali. Ora tutti i gatti sono affidati ad una struttura protetta dove sono curati e nutriti.