Avvistati serpenti volanti: si lanciano dagli alberi e poi…

Avvistati esemplari rari di serpenti volanti. Se infatti qualcuno poteva pensare di trovarsi di fronte ad una legenda infondata, proverà stupore da questa notizia. Nel Sud- est asiatico vivono infatti specie di rettili che sono in grado di planale e librarsi nell’aria. Sebbene il professore Jake Socha sostiene che il termine “volare” sia un po’ forzato, è stato lui stesso ad ammettere che questi serpenti hanno delle capacità planari riscontrate.

I serpenti volanti infatti, non cadono semplicemente dagli alberi; ma il loro movimento è più simile ad un planare. I rettili infatti arrivano a terra senza farsi male e librandosi nell’aria anche se per poco tempo.

Il mistero dei serpenti volanti

Secondo lo studio elaborato dal professore di ingegneria biomedica e meccanica, Jake Socha, questi particolari rettili non hanno la capacità guadagnare altezza nel volo partendo da terra (come la maggior parte degli uccelli e degli insetti); per questo il termine volare potrebbe risultare improprio. Eppure i serpenti volanti sanno cadere producendo un modo ondulatorio che in qualche modo li fa volare, o meglio planare. Il volo dura pochi secondi con una velocità oraria di circa 40 km. La specie è conosciuta con il nome scientifico di Chrysopelea. Secondo lo studio, le ondulazioni a mezz’aria prodotte dai rettili sono in realtà processi attentamente coordinati che migliorano la stabilità dinamica del serpente in volo. Il serpente muove le sue costole e i muscoli per estendere la larghezza della sua parte inferiore, trasformando il suo corpo in una struttura che, reindirizzando l’aria, si comporta come un paracadute o un’ala; l’intero corpo ondeggia mentre si libra in aria. Grazie allo studio dei ricercatori della Virginia Tech, è stato possibile osservare che i serpenti volanti ‘ondeggiano’ sia in orizzontale che in verticale. Seppur anche il professore Socha ammetta che “Non tutti i misteri sono risolti“, impossibile ora negare che alcuni serpenti volano.

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