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Perché il cane tira il guinzaglio? Cosa vuole comunicarci

Una delle cose più difficili quando si ha un cane in casa è… portarlo a spasso! Perché capita di frequente che l’animale eccitato dagli odori e dall’idea della passeggiata si metta a tirare il guinzaglio, costringendo il suo conduttore a corse disperate in mezzo alla strada. Per evitare situazioni simili, però, ci sono diverse contromisure che si possono attuare con pazienza e determinazione.

Importante, per prima cosa, è la scelta del guinzaglio: l’ideale, secondo l’esperto cinofilo Angelo Vaira, è lungo circa 3 metri, leggero e resistente (quello di nylon, ad esempio). Da evitare quelli a maniglia, allungabili e il motivo lo capirete leggendo. Secondo Vaira, inoltre, al collare è meglio preferire la pettorina. Inoltre, la costanza e la frequenza delle passeggiate sono indispensabili: è ovvio che se si porta fuori il cane solo il fine settimana tirerà. Secondo poi, la passeggiata dev’essere dedicata interamente al 4 zampe (evitate di portare il cane per le vostre commissioni, almeno finché non avrà imparato a non tirare) e bisogna lasciarlo il più possibile libero di esplorare. Quando annusa bisogna lasciarlo fare, aspettare che finisca con il corpo rivolto verso la direzione che poi volete prendere e il guinzaglio allentato. Niente fretta, niente strattoni e, soprattutto, niente punizioni.

Il guinzaglio lungo, infatti, lascia più libero il cane: può stare davanti, dietro, di fianco, l’importante è che non tiri. Centrale è anche il proprio stato d’animo: più si è calmi e rilassati e meglio è. Come mai? Perché un cane tranquillo è più facile che ascolti il proprietario e che cammini più lentamente, a rilassarlo è la possibilità di annusare ed esplorare.

Se, dopo tutte queste premesse, il peloso inizia a tirare, fermatevi e aspettate che il guinzaglio diventi nuovamente morbido per azione del cane. Voi dovete restare immobili, sarà il cane che indietreggiando o girandosi o venendo verso di voi farà allentare il guinzaglio. A quel punto, quindi, potete ripartire. Inoltre, dovrete ripetere questa operazione ogni volta che il cane inizia a tirare: quindi niente fretta né uscite lampo. Quando il cucciolone torna indietro, ricompensatelo con una carezza o uno snack. Vedrete che in poco tempo e con un po’ di “allenamento” le passeggiate con il vostro migliore amico diventeranno un momento di relax sia per lui che per voi.

viviana

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