Una scoperta agghiacciante è stata fatta di recente da alcuni ricercatori che, proprio nelle foce del fiume Arno, hanno trovato un grosso pesce alieno. Il ritrovamento ha sorpreso tutti, poiché è la prima volta che si verifica un fatto simile. L’esemplare si trovava fra la foce dell’Arno e la costa di Marina di Pisa; protagonisti del rinvenimento un gruppo di ricercatori dell’Università di Pisa.
Secondo quanto si apprende, il ritrovamento del grosso pesce alieno è avvenuto nelle settimane scorse; protagonista di uno studio pubblicato su una rivista che si occupa di specie aliene e non indigene: Mediterranean Marine Science.
Le caratteristiche del pesce alieno
Dalle indagini accurate degli studiosi, l’esemplare sarebbe un persico spigola ibrido. Le sue dimensioni hanno colpito anche i ricercatori che ne hanno documentato il ritrovamento. Il pesce alieno, trovato nel fiume Arno, è lungo mezzo metro e pesa circa 3 kg (per l’esattezza 2,7 kg). Secondo gli esperti il pesce sarebbe fuggito, durante le piene dell’Arno nell’autunno del 2019, da un laghetto di pesca sportiva. Ciò che ha colpito particolarmente, è il fatto che quello sulle coste pisane sarebbe il primo avvistamento in un ambiente marino. Il persico spigola ibrido è un incrocio tra Morone chrysops, una specie tipicamente di acqua dolce, e Morone saxatilis, più legata ad ambienti salmastri. Il biologo marino Joachim Langeneck spiega:
“La presenza di questa specie nell’asta centrale del fiume Arno e negli ambienti di transizione della costa pisana andrebbe monitorata in modo da identificare in maniera tempestiva eventuali introduzioni multiple e indizi di naturalizzazione- e ha poi aggiunto– Da un lato si tratta di un predatore che può raggiungere dimensioni consistenti, e la sua capacità di muoversi tra acque dolci e salate suggerisce cautela; dall’altro, i persici spigola ibridi sono generalmente considerati poco fertili, anche se si registrano, in Turchia, fenomeni di riproduzione“.