Occuparsi di un animale domestico richiede fatica e attenzione. Come gli esseri umani, anche i cani, in questo caso specifico, possono avere sbalzi umorali, possono soffrire di alcune patologie difficoltose e possono essere viziati. A chi non è capitato di vedere il proprio amico a quattro zampe inappetente o svogliato? A volte si giustifica la cosa con un semplice “non avrà voglia di mangiare”, che può anche essere giusto; altre volte, però, bisogna affrontare la questione con meno “superficialità” e approfondire. Il cagnolino, infatti, potrebbe avere qualche patologia, o potrebbe essere triste. Vediamo insieme come riconoscere i casi in cui c’è da preoccuparsi.
Perché il mio cane non mangia?
Per rispondere a questa domanda, dobbiamo vagliare i casi specifici. Sono diverse le motivazioni per cui un cane può essere inappetente. In moltissimi casi, i cani cambiano gusti; se per anni si sono adattati alle crocchette, possono a una certo punto della vita “annoiarsi” e non provare più lo stesso entusiasmo verso quel tipo di prodotto. Dunque chiedere consiglio al veterinario è una strada plausibile. In altre circostanze, il cane può aver assaggiato cibi diversi e dunque non riesce a farsi bastare quello che gli viene sottoposto; anche in questo caso, bisogna rieducarlo, con l’aiuto di un esperto, a un nuovo tipo di alimentazione. In ultimo, la situazione più critica: il cane arriva ad essere magrissimo e non si riesce a convincerlo nemmeno offrendogli qualcosa di prelibato. In questo caso, potrebbe avere problemi ai denti, alle gengive, all’apparato orofaringeo, all’intestino e così via. Perciò, se l’animaletto arriva ad essere sottopeso, non esitate e raggiungete la clinica veterinaria quanto prima.