Perché il gatto soffia al padrone o ai cani? Quando vuole attaccare e quando preoccuparsi

Il gatto soffia ad altri animali o perfino a noi: cosa vuol dire quando succede? È pericoloso, è normale oppure vuole dirci qualcosa che non riusciamo a cogliere? Ecco come scoprirlo e come comportarsi.

Ogni animale ha il suo modo di comunicare e soprattutto i gatti, con i loro silenzi e il loro comportamento spesso riservato, spesso vogliono dirci qualcosa. Cosa significa quando il gatto soffia a noi o agli altri animali? I motivi possono essersi diversi e ci sono alcuni segnali da decifrare per capire come relazionarsi al nostro amico a quattro zampe.

  • Generalmente il gatto soffia perché ha paura e si sente in pericolo. Quando si sente minacciato tende allora a preannunciare l’attacco soffiando verso altri animali o persone. D’altra parte il suo soffio ricorda molto il sibilo dei serpenti o il ringhio dei cani: è la promessa di un attacco che serve a difendersi. Dunque comunica uno stato d’allerta e, forse, una richiesta di aiuto al suo proprietario. È dunque importante capire se il gatto soffia effettivamente in una condizione di pericolo o se, al contrario, ha preso la cattiva abitudine di farlo sempre. E questo può voler dire ben altro.
  • Se il gatto soffia agli estranei che invitiamo in casa, probabilmente si sente minacciato da loro perché percepisce che stanno invadendo il suo territorio. Può spaventare i nostri ospiti, certamente, ma è consigliabile non darlo a vedere al felino e non urlare. Ogni comportamento ‘sopra le righe’ (compreso correre o fissare l’animale negli occhi) non farà che indispettire ulteriormente il gatto e mettere anche lui in uno stato d’agitazione maggiore. La miglior mossa è quella di lasciare all’animale un paio di spazi ‘liberi’ in cui agitarsi e dominare. Con o senza ospiti in casa.
  • Se il gatto soffia ai cani, invece, è perché li avverte notoriamente come una minaccia. Ma spesso può mal tollerare semplicemente la loro invadenza (troppe feste, troppo protagonismo, troppa territorializzazione). Anche in questo caso è fondamentale non intervenire bruscamente: separarli senza reagire male ai loro comportamenti è una buona mossa.
  • Il discorso vale anche quando il gatto soffia a qualsiasi altro animale invitato in casa. È importante fin da subito lasciarli fare, dare loro modo di annusarsi e conoscersi, così che possano capire autonomamente come diversi lo spazio e le attenzioni. È fondamentale in questo caso non sgridare il gatto, non farsi vedere preoccupati ma limitarsi a distrarlo e coccolarlo se necessario. Deve sentire che il suo territorio non è minacciato.
  • E se invece il gatto soffia proprio al suo proprietario, e apparentemente senza motivo? La cosa migliore è ignorarlo e non dare adito al suo comportamento. Se non dovesse funzionare invece possiamo deviare la sua attenzione verso altro, magari con un giocattolo, fino a distrarlo. L’importante è non ignorare il loro linguaggio corporeo né la situazione in cui si contestualizza.
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