La natura offre degli spettacoli affascinanti quanto incomprensibili. Il mistero dei pesci fluorescenti, per esempio, resta per molti ancora da scoprire. Questo particolarissimo fenomeno si sviluppa specialmente nei fondali più profondi; già questo potrebbe essere considerato un primo elemento utile a fornire alcune spiegazioni. A procurare la luminosità tra le creature marine contribuiscono diversi fattori. Inoltre le specie differiscono il loro livello di bioluminescenza per caratteristiche differenti.
I pesci fluorescenti vivono in genere negli abissi, ovvero nei luoghi più oscuri e profondi del mare. Nelle acque marine esiste tuttavia anche un grado di fosforescenza diffusa, dovuta soprattutto al plancton. A volte può succedere che il fenomeno della bioluminescenza in mare, possa raggiungere dimensioni davvero incredibili.
Perché esistono pesci fluorescenti
Se gran parte della luminescenza e fosforescenza diffusa in mare è dovuta alla presenza del plancton, non dobbiamo dimenticare che esistono creature marine in grado di illuminarsi al buio. Secondo quanto si apprende anche da uno studio pubblicato su Focus, i microrganismi animali e vegetali che compongono il plancton emettono luce se vengono in qualche modo stimolati o disturbati. L’intensità della luminosità è spesso dovuta alla presenza di diverse masse di questi organismi che si trovano nello stesso luogo contemporaneamente. La concentrazione del plancton fosforescente, varia a seconda delle stagioni e dei luoghi; spesso appaiono più grandi, quando tra le masse di organismi si trovano anche creature marine più grandi come le meduse. Ma oltre a certe specie di meduse, esistono altri pesci, molluschi e crostacei fluorescenti. La capacità di queste specie di “illuminarsi” è dovuta alla reazione tra un enzima (la luciferarsi) e un pigmento (la lucifenia). Il fenomeno è detto della bioluminescenza e viene utilizzato dai pesci per illuminare le acque profonde che li circondano; ma anche per confondere i predatori, oppure come segnale per il corteggiamento ed in fine (in certi casi) anche come esca.