Perché il cane si morde la coda? Attenzione, se lo fa spesso forse sta male

Perché il cane si morde la coda? Sarà capitato a tutti di chiederselo. Vediamo spesso i nostri amici a quattro zampe cimentarsi in quello che può sembrare un gioco buffo: iniziano a girare su loro stessi provando disperatamente ad acciuffarsi la coda per morderla. Ecco, le spiegazioni sono molteplici e non tutte positive.

Spesso se un cane si morde la coda può essere solo un gioco. Se avviene sporadicamente, è probabile che l’animale si stia solo divertendo; per lui un momento di svago e di ilarità, che peraltro lo rende anche molto buffo e tenero ai nostri occhi. Per esempio il comportamento è molto comune nei cuccioli, che sperimentano in modo goffo il loro corpo e scoprono perfino quell’importante appendice: la coda. In linea di massima i cani di qualsiasi età e di ogni taglia amano giocare con la propria coda.

Non sempre però il gioco è davvero un gioco. Spesso il motivo non è così sano e divertente come pensiamo, specialmente se il cane si morde la coda in modo ossessivo e ricorrente. Questo dovrebbe metterci in allarme: il nostro amico a quattro zampe sta esprimendo un malessere di fondo. Spesso infatti l’animale compie il gesto perché avverte un forte prurito, magari legato alla presenza di pulci o zecche. Mordersi la coda è il suo modo di cercare sollievo, ma chiaramente non basta. Così come nel caso di alcuni problemi alla cute dell’animale, per esempio una dermatite. Infine, il cane può anche essersi ferito e il taglio potrebbe essere nascosto proprio nella coda.

Ma andiamo oltre, e osserviamo anche lo scenario dei disturbi comportamentali. Perché un cane si morde la coda, in alcuni casi, in risposta ad un forte stress, alla noia o alla tristezza. A volte si incaponisce, quasi in un disturbo ossessivo, per richiamare l’attenzione del proprietario. Potrebbe essere il suo modo di dirvi: ehi, sono qui, sto soffrendo, ho un problema, guarda cosa faccio. Magari lo avete trascurato per un po’? Forse è rimasto molto tempo da solo?

Cosa possiamo fare noi? Come abbiamo scritto, tutto passa da un’attenta osservazione. È il caso di allarmarsi solo quando questa azione si fa troppo insistente. Quando accade, il consiglio è quello di portare il nostro amico a quattro zampe dal nostro veterinario di fiducia che saprà indicarci i motivi del suo comportamento.

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