Quest’uomo entra nella casa che vuole affittare ma lo aspetta una tragica sorpresa: sente una puzza terribile e quando scopre da dove arriva rimane letteralmente senza parole.
Purtroppo alle crudeltà dell’essere umano nei confronti degli animali non ci abitueremo mai. La cattiveria gratuita verso queste creature spesso indifese risulta inaccettabile soprattutto per chi, invece, le ama. Il protagonista di questa storia triste – ma dal dolce lieto fine – è un supervisore del dipartimento edile di Newburgh Heights, negli Stati Uniti. Quando l’uomo entra in una casa da ispezionare trova una situazione agghiacciante.
Il signor J. – così lo chiameremo per comodità – è regolarmente in servizio quando entra in questa proprietà e viene subito travolto da una puzza inspiegabile. Inizialmente l’uomo non capisce bene da dove arrivi il cattivo odore, ma scendendo nello scantinato si trova di fronte uno scenario terribile. Due cani, legati ad un palo e immersi nella sporcizia, senza potersi muovere e neppure nutrirsi. I due Pitt Bull non toccavano acqua e cibo da chissà quando.
Sporcizia, escrementi, caldo e sudore: la puzza terrificante che l’uomo aveva avvertito appena entrato nell’abitazione si spiegava dunque così. Di fronti ai suoi occhi increduli, ecco due Pitt Bull denutriti, sofferenti e affamati, legati ad un palo senza potersi muovere né per mangiare né per defecare. I due animali erano già di per sé anziani, ora legati con lo stesso guinzaglio stretto con forza ad un palo dello scantinato. Provati e sconvolti, spaventati perfino dall’apparizione dell’uomo dopo chissà quanti giorni di cattività e desolazione.
Poco dopo il supervisore sente una puzza atroce provenire anche da un’altra zona della casa e scopre che purtroppo c’è altro: non solo i due cani nello scantinato, ma anche due cuccioli di Pitt Bull in soffitta. Anche loro sporchi, denutriti e terrorizzati, senza potersi muovere più di qualche centimetro. L’uomo decide così di chiamare immediatamente la polizia. Appena gli agenti arrivano sul posto, scoprono qualcosa di ancora peggiore.
In casa trovano un uomo, tale D. Harris, che sostiene di non essere il padrone delle quattro bestiole, anzi, afferma di non essersi mai accorto che fossero in casa con lui. Il finale della vicenda lascia comunque ben sperare e, soprattutto, ci permette di tirare un sospiro di sollievo: i cagnolini ora sono liberi, finalmente in grado di scorrazzare e di nutrirsi. Tutti e quattro gli animali sono state accolte dall’associazione Cleveland Animal Protective League, tra le cure e l’amore necessario. Gli operatori del rifugio hanno deciso di chiamarli Elaine, Louise, Phineas e Candace. Don Harris, invece, è stato accusato di crudeltà sugli animali. Louise, Phineas e Candace sono già stati adottati, Elaine si sta ancora riprendendo e una volta guarita sarà adottabile. Per tutti una nuova vita.
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