Sempre più di frequente, vengono avvistate strane creature aliene, sorprendenti e alla stesso tempo sconvolgenti. La spiaggia è il luogo più ricorrente nel quale, vengono rinvenute, specie di essere viventi sconosciuti. Tra esemplari alieni e mutanti, gli esperti riescono a identificare anche specie mai avvistate che per tutto questo tempo hanno vissuto in mezzo a noi senza che ce ne rendessimo conto. Sia la terra che gli oceani sono pieni di sorprese, e questa sorprendente scoperta ne è la chiara dimostrazione. In seguito infatti al terribile uragano Florence, abbattutosi a settembre del 2018, negli Stati Uniti d’America orientale, dopo la catastrofica distruzione causata dalle molteplici inondazioni, sulla spiaggia del New Jersey, è stata rinvenuta una creatura sconosciuta.
Gli abitanti delle zone limitrofe alle spiaggia, sono stati colpiti da questi esseri, dalle sembianze quasi aliene; le creature sono caratterizzate da un intenso colore azzurro e sono ricoperte da tentacoli. Molti frequentatori delle spiagge hanno pubblicato sui loro profili social le immagini di queste inquietanti, quanto affascinanti, creature marine. Un testimone ha dichiarato sconvolto: “Lasciano delle macchie turchesi sulla sabbia“. Un’altra donna avrebbe invece confessato il suo stupore affermando: “Erano così vibranti e irreali che non ho potuto fare a meno di fermarmi e prestare loro attenzione”. Secondo quanto riportato dal The New York Post, queste rare creature abitano nelle acque tropicali e subtropicali dell’Oceano Pacifico, dell’Atlantico e dell’Oceano Indiano. Il biologo marino Paul Bologna sostiene che questi organismi così rari in quella zona, probabilmente sono stati trasportati lì dall’uragano Florence.
In Siberia è stato rinvenuto un fossile di 30.000 e 40.000 anni fa (quindi risalente al Paleolitico superiore) perfettamente conservato: si tratta di un antenato del moderno cavallo e si presenta con organi interni intatti e capelli, zoccoli, coda e criniera visibili. Gli esperti hanno analizzato il corpo ritrovato e sono riusciti a scoprire che si tratterebbe di un esemplare molto giovane, forse di appena due mesi, e la causa di morte sarebbe riconducibile all’annegamento. Quello che però ha sorpreso è il luogo dove è stata rinvenuta questa scoperta: l’antico animale è stato trovato nel cratere di Batagaika in Siberia ma la specie a cui appartiene è quella del Equus lenensis, noto anche come cavallo Lena, diversa da quella che attualmente abita la zona.
É stata intravista nel porto di Cagliari, in Sardegna, e ciò che più ha catturato l’attenzione non è tanto ciò che è ma le sue dimensioni: si tratta infatti di una medusa di quasi mezzo metro di diametro, più precisamente sembra misurare sui 4o cm, ed è una cosa davvero fuori dal normale se si pensa che creature grandi come questa difficilmente vengono avvistare nei nostri mari. Secondo i testimoni pare che la medusa abbia “volteggiato nell’acqua per alcuni metri prima di inabissarsi nuovamente in mare” e di lei poi si sono perse le tracce. Anche se il singolare avvistamento ha generato qualche preoccupazione, sembra che questo esemplare, nonostante le dimensioni importanti, non rappresenti un pericolo per l’uomo poichè sprovvista di tentacoli urticanti, tipici della sua specie. Al contrario invece dell’esemplare ritrovato sulla spiaggia a Trappeto (Palermo) nelle scorse settimane che oltre alla grandezza preoccupava anche per i tentacoli velenosi ben evidenti. Tuttavia, se per la medusa avvistata in Sardegna si sono perse le tracce, quella siciliana invece è stata trovata sul bagnoasciuga e ora non potrà più far del male a nessuno.
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