Dopo 8 giorni di scavi senza sosta i volontari hanno estratto 2 gattini vivi dalle macerie del ponte di Genova che avevano colpito una colonia felina sottostante
Una piccola vittoria, una grande rinascita. Questo è stato il ritrovamento di 2 gattini, estratti dopo ben 8 giorni dalle macerie del ponte Morandi a Genova. Perché, come ci aveva scritto un volontario dopo la pubblicazione del video diffuso dalla Guardia di Finanza in cui si vedeva chiaramente un gatto bianco emergere dal cemento dopo il crollo avvenuto il 14 agosto scorso, alcuni dei detriti erano finiti sopra una colonia felina. Il micio che era stato visto fuggire in stato confusionale, infatti, non era Ginevra (il micio di Angela Zerilli morto con lei in quel tragico giorno) come in molti avevano sperato, ma con ogni probabilità uno degli ospiti del capannone adibito a deposito proprio sotto il pilone.
Hanno cercato i gattini per giorni
Volontari e forze dell’ordine, però, non si sono persi d’animo e nonostante fossero passati diversi giorni hanno continuato a scavare per tentare di raggiungere la colonia nella speranza di trovare ancora qualche gatto vivo. E ce l’hanno fatta. Ieri sono stati recuperati Brooklyn e Brooklyn (come sono stati chiamati) da una squadra dei vigili del fuoco di Genova e dai colleghi di Savona.
Una casa per loro
E va detto che, per fortuna, hanno subito trovato casa. Ad adottarli, per fortuna, due volontarie della Croce d’Oro di Albissola che stanno prestando assistenza agli sfollati. “Sono stati trovati intrappolati in un capannone in piena zona rossa – ha detto Sara Pretin, uno delle due adottanti, al blog di Guido Miciotti – e la mia collega e io abbiamo deciso di adottarli. Il mio sta bene, lo sto portando ad Albissola dal veterinario per le cure del caso, il fratellino è in condizioni più critiche ed è ora ricoverato in clinica a Genova. Alcuni residenti ci hanno detto che in quella zona vi era una colonia felina”. Insomma, tra tante terribili, almeno una buona notizia.
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