Dopo aver trascorso 17 anni rinchiuso in una piccola gabbia come attrazione del museo della Cultura Ainu in Giappone, questo sfortunato esemplare di orso bruno ha potuto provare per la prima volta l’emozione di camminare su un prato vero. Strappato ancora cucciolo dalla sua mamma che era stata uccisa dai cacciatori, l’animale aveva condotto il resto della sua vita in una gabbia alta 1,8 per 2,7 metri fino a che l”associazione britannica Wild Welfare non si è impegnata per riportare in libertà l’orso. L’associazione è stata allertata da alcuni turisti che avevano fatto visita al museo circa 18 mesi fa e avevano raccontato delle difficili condizioni di vita degli animali chiusi in cattività sull’isola giapponese. Da allora è scattata l’operazione per riportare sia l’orso bruno che altri tre orsi in natura e dopo mesi di lavoro finalmente la Wild Welfare è riuscita nel suo intento. Le immagini emozionanti dei primi passi dell’orso sono state condivise sul web dalla pagina social ufficiale dell’associazione britannica e immediatamente hanno fatto il giro del mondo: vedere come il poverino cammina incerto sull’erba o si concede finalmente un bagno nel lago ha lasciato tutti gli utenti del web e non solo senza parole. La vita per l’orso bruno da oggi ha tutto un altro sapore.
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