Nonostante stiano nascendo sempre più spiagge attrezzate per ospitare i bagnanti insieme ai loro amici a quattro zampe, l’AIDAA (Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente) rende noti gli elevati numeri delle multe registrate in questa estate non ancora conclusa.
Sono oltre 4.000 le multe elevate tra il 20 giugno e domenica 5 agosto di cui si ha notizia nelle spiagge italiane a bagnanti che avevano con se il cane, multe che vanno dai 100 agli oltre 200 euro. Ma la vera notizia positiva è che almeno in questa prima parte di stagione il minore numero di multe segnalate sono state comminate rispettivamente in Puglia e Calabria mentre alla Sicilia va la maglia bianca di regione con il numero minore in assoluto di multe (134) di questa prima parte di estate 2018.
Un ulteriore segnale positivo si ha dal conteggio degli spazi in spiaggia pubblica aperti ai bagnanti con i cani che sono notevolemente aumentati anche se spesso si tratta di pezzi di spiaggia difficilmente raggiungibili e non sempre attrezzati per ospitare i cani. Tuttavia rimane un dato positivo anche se ancora da migliorare: circa 4000 comuni sugli ottomila costieri (compresi lacustri e di fiume) hanno pensato di fare spiagge apposite per bagnanti con i cani al seguito ma ancora non basta.
Le multe rilevate sono in linea con l’anno scorso almeno a livello numerico, molte però sono contravvenzioni elevate in maniera illegittima in quanto mancano le segnaletiche precise sulla presenza di spiagge apposite per bagnanti con i cani. Molte di queste inoltre vengono elevate in assenza di consegna di verbale: ci sono casi segnalati in Sardegna di personale comunale mandato illegalmente a fotografare i bagnanti con i cani in spiaggia per poi inviare loro le multe. Ovviamente si tratta di multe illegali che, come spiega l’AIDAA, bisogna contestare in pieno. Se la Sicilia guadagna il titolo con meno multe ricevute, l’Emilia Romagna (in particolare Ravenna) e la Sardegna detengono la maglia nera della situazione.
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