Andare in vacanza con il proprio animale sta diventando una buona abitudine, ecco 10 consigli realizzati dagli esperti di Ca’ Zampa per fare star bene il pet e anche il proprietario
È iniziato il conto alla rovescia per le vacanze che in numero sempre crescente vedono protagonisti anche i pet. Secondo un recente rapporto, sono almeno 7 milioni gli animali che ogni anno si trovano a viaggiare con i propri proprietari, cifra che sale a 60 milioni se si considera l’intera Europa. Quali sono i suggerimenti per far stare bene il proprio pet in partenza per i lidi o i monti? A dirlo sono gli esperti di Ca’ Zampa, la prima clinica veterinaria integrata nata a Brugherio alle porte di Milano, che propongonoo un decalogo di consigli per una vacanza a misura di pet.
Nel momento in cui si prepara la valigia si devono preparare i documenti, se sono necessari, per mettere in regola il viaggio del cane o di un gatto. In Italia non servono, anche se è sempre utile a avere il certificato delle vaccinazioni, nella Comunità Europea serve il passaporto sanitario, in Paesi extra Ue meglio fare una telefonata all’ambasciata della stato in cui si vuole andare.
È importante però conoscere preventivamente la destinazione, perché potrebbero esserci dei rischi di patologie a seconda del posto in cui si reca.
Secondo il codice della strada fino a un pet in auto non si ha alcun obbligo, purché però l’animale non intralci il guidatore. A partire da due animali invece deve esserci il divisorio in auto o devono essere contenuti in gabbie differenti. Nei luoghi pubblici, come gli autogrill, la normativa prevede che bisogna tenere il proprio animale sempre al guinzaglio.
Il mantello protegge il cane stesso dal calore, per cui un taglio eccessivo può causargli problemi. Ma esistono dei tappetini refrigeranti che si possono raffreddare in frigo oppure base di gel che scambiano il calore, per aiutarli a contenere o abbassare la loro temperatura corporea.
Prima di affrontare il viaggio è bene assicurarsi che l’animale beva il giorno prima in maniera copiosa. Sarebbe meglio non partire nelle ore più calde, privilegiando magari l’alba o il tramonto e assicurarsi che la temperatura dell’abitacolo sia confortevole e in parte climatizzata.
È bene pensare di mettere in valigia un kit per il proprio amico a 4 zampe: ad esempio prodotti a base di camomilla con cui pulire e lavare i loro occhi, oppure pomate protettive e lenitive, soluzioni fisiologiche per lavare e pulire le orecchie, antiparassitari repellenti, antidiarroici e fermenti lattici.
Per quanto riguarda l’alimentazione, se il pet è abituato a mangiare cibo industriale non c’è nessun problema. Per chi è abituato a preparare “la pappa fatta in casa” sarebbe meglio abituare l’animale al mix di pappa industriale e tradizionale almeno quindici giorni prima di partire.
Dopo il tuffo, conviene lavarlo con acqua dolce e alla fine del periodo di vacanza, poiché il suo mantello è stressato sia dall’acqua salata che dal sole, si raccomanda una reidratazione del pelo con dei trattamenti di shampoo-terapia.
Si consigliano le stesse precauzioni nei confronti dei parassiti e di eventuali patologie diffuse nella zona. Ed è consigliabile il trattamento antirabbico in associazione alle ricorrenti vaccinazioni che si effettuano prima della partenza. E poi, se si fanno tante camminate in zipne sc scoscese attenzioni a eventuali ferite, abrasioni, traumi.
Per una vacanza senza stress è bene seguire delle piccole regole di educazione civica. Non fare fare la pipì vicino alle vetrine dei negozi o agli ingressi delle spiagge, prevenire gli atteggiamenti aggressivi del quattro zampe in talune cjrcostanze. Da ricordate due obblighi di Legge: guinzaglio di una lunghezza massima di 1,5 metri e museruola sempre a disposizione.
E buone vacanze.
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