In questi giorni su Facebook sta girando una foto di un ragazzo che per salvare un cane maltrattato è stato aggredito davanti un supermercato di Nardò. Ma c’è chi pensa che sia solo una fake news
Su Facebook sta facendo molto scalpore la storia del ragazzo aggredito davanti a un supermercato di Nardò, in provincia di Lecce, che per aiutare un cane maltrattato è stato aggredito e ha riportato una ferita suturata poi con ben 7 punti. A raccontarla proprio lo stesso protagonista della vicenda, Giacinto Damiano. Ora c’è chi dice che si sia inventato tutto, e sembra che il comune di Nardò voglia anche denunciarlo. Ma lui si difende e torna a parlare, questa volta con un video.
“Due giorni fa sono stato al “supermercato posto di blocco” a Nardò (Lecce) in Puglia, dove vado di solito a fare i panini prima di andare in spiaggia – scrive Giacinto – Nel parcheggio del supermercato noto una baracca fatiscente di ferro arrugginito dove all’interno trovo un cane (pitbull) sommerso da MERDA, pezzi di VETRO, con acqua sporca piena di insetti e crocchette contaminate da formiche, con un cucciolotto che PIANGEVA e faceva SUONI DI LAMENTO. Decido cosi di intervenire, chiamando la protezione animali che mi rimbalza dicendo di chiamare i vigili urbani del comune, ed io cosi faccio. Chiamo i vigili urbani e mi risponde una signora che quando capisce a quale cane mi riferisco, comincia ad essere molto scorbutica e vaga. Gli faccio presente lo stato igenico del cane e chiedo che venga presa una posizione il prima possibile, ma la risposta è ” ah ma parla del cane del supermercato, ma noi non possiamo farci niente”. La cosa continua a diventare sempre piu strana. Durante un farfugliamento strano della vigilessa comunque riesco a capire che i padroni del cane sono i propritari del supermercato/bar IL POSTO DI BLOCCO (cosi si chiama il supermercato). Entro nel supermecato e faccio presente ad un signore anziano lo stato del cane ( come se non lo sapesse) e dopo aver finito di fare il finto tonto , mi dice di parlare con il figlo. Lo saluto gentilmente e mi dirigo verso il parcheggio dove riside il cane, aspettando che arrivi il figlio che presumo sia il vero padrone. Il figlio arriva e sostiene che il cane sta bene (negando l’evidenza) e poi lo porta via dicendo di risolvere personalmente la situazione. Provo a fidarmi, lo saluto e proseguo cosi la mia giornata al mare“.
“Qua iniziano i guai – prosegue – Il giorno dopo (ossia oggi 29 giugno 2018) ritorno al supermercato per comprare i soliti panini per la spiaggia, stavolta la meta è PUNTA PROSCIUTTO. (ovviamente ERA LA META, prima che prendessi 7 punti in faccia). Quando arrivo al parcheggio, vedo di nuovo il cane lì (stesso posto, stesse feci, stesso vetro ecc) richiamo i vigili con tono piu schietto e stavolta chiedo loro di intervenire sul serio ( cosa che non faranno mai sti infami e poi capirete il perché). Decido cosi di allontanarmi dal parcheggio e raggiungere la mia ragazza ed i miei amici al supermercato che stavano finendo di comprare le ultime cose, vedo che stanno per uscire e quindi mi metto fuori ad aspettare. (nel frattempo clienti abitudinali del bar e proprietari cominciano ad offendermi in salentino). A seguire vengo avvicinato da due individui (che poi scopro essere i figli dei proprietari ) che prima mi aggrediscono verbalmente e poi uno dei due tenta di aggredirmi anche fisicamente sferrandomi svariati pugni (che ovviamente non vanno a segno ed anzi gliene torna uno indietro che giustifico come mia autodifesa). Il ragazzo che ha provato a menarmi, incattivito dal fatto che non è riuscito a far il bulletto e che oltretutto le ha prese, comincia a tirare birre a tutti colpendomi in faccia sia a me, sia al mio cane, causandomi 7 punti appena sopra il sopracciglio. In tutto questo però tutta la gente attorno, non ha MAI PRESO le mie difese. Arriva l’ambulanza e polizia ed io vado diritto a fare doppietta tra pronto soccorpo e questura, dove giustamente espongo denuncia dei fatti. Dalla chiacchierata con i poliziotti, scopro che la gente con la quale ho avuto questo diverbio (che poi col cazzo diverbio è stata proprio una rissa!!!) sono gente “poco raccomandabile”. A quel punto capisco il perche i VIGILI non hanno assecondato le mie segnalazioni perchè è CHIARAMENTE piu FACILE farsi i CAZZI PROPRI e non mettersi contro qualche famiglia “poco raccomandabile” del posto. Beh cari amici, la storia è finita. Io sono Giacinto Damiano ho 26 anni, ho una cicatrice permamente in faccia e oggi ho davvero capito quanto faccia SCHIFO, RIBREZZO, PENA lo stato che asseconda questi PERSONAGGI che pensano di poter fare quello che gli pare ed agire indisturbati sotto gli occhi di tutti, anche quando si tratta di un animale. La mia piccola amica intanto è stata portata via e voglio pensare che adesso sia in un posto piu decente”.
Ma la vicenda ha avuto un seguito e a quanto pare il giovane rischia di essere denunciato. Ecco cosa dice in un nuovo video messaggio.
Photo Credits Facebook
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