Tre cani di grossa taglia hanno aggredito un cucciolo e la sua proprietaria a Villa Pamphili, nel cuore della Capitale
“Me lo hanno trappato dalle mani. Ero sicura lo avessero ucciso”. Sono le 8.40 di ieri mattina. Roma, quartiere Monteverde. Una quarantacinquenne sta uscendo da Villa Pamphili con al guinzaglio Fred, il suo cucciolotto di soli sei mesi, un simpaticissimo incrocio tra un Lagotto e un meticcio, quando viene aggredita da tre cani di grossa taglia: “È successo tutto in un attimo – ci ha detto la donna – hanno cominciato a morderlo e istintivamente lo ho raccolto da terra per cercare di salvarlo. Ma a quel punto mi sono saltati addosso ferendomi sulle gambe e sulle braccia. Me lo hanno strappato dalle mani ma Fred è riuscito a scappare in un fossato. Solo a quel punto i tre cani si sono allontanati”.
Nessuno l’ha aiutata
La scena, drammatica, è accaduta di fronte agli sguardi di altri proprietari di cani, di persone che stavano facendo jogging o passavano di lì in bicicletta per un giro al parco. Nessuno, però, è intervenuto. L’attacco è durato un paio di minuti, ma le conseguenze non sono mancate. La donna è stata portata in ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale San Camillo, dove è stata medicata con diversi punti di sutura sia alle gambe sia alle braccia, ed è stata dimessa con una prognosi di dieci giorni.
Fred è piuttosto grave
Situazione simile per il povero Fred: “Il veterinario – ha aggiunto – ha riscontrato tre ferite importanti e applicato diversi punti di sutura. Un morso soprattutto è particolarmente grave“. E il giorno dopo l’aggressione la paura non è certo passata: “Sono ancora molto spaventata e oggi il dolore, soprattutto alle mani, che si sono gonfiate, è più forte di ieri”. L’episodio si è verificato a poche centinaia di metri dall’uscita di villa Pamphili che si trova su via Vitellia, subito davanti a via di Donna Olimpia. Questa mattina il portone di ingresso era chiuso. Nessuno sa dire se i cani avessero un proprietario (che comunque, nel caso, si è completamente disinteressato) o fossero dei randagi. Ma per gli abitanti c’è da avere paura.
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